Prima di trasferirsi da lunedì al “Sergio Gambini” di Olgiate Olona (sede designata della seconda fase del semi-ritiro biancoblu), la Pro Patria svolgerà domani mattina allo “Speroni” una partitella a ranghi familiari. Un test utile a chiudere il cerchio delle prime valutazioni sugli aspiranti tigrotti dopo una settimana di lavoro. Perchè la squadra cominci davvero a prendere forma, bisognerà però aspettare almeno Ferragosto.

Intanto ieri a Reggio Emilia, l’ormai ex reggente Alessandro Barilli ha siglato l’accordo per la cessione dell’84% delle quote della Reggiana al gruppo Mectiles (che già deteneva il residuo 16%) di Stefano Compagni e Gianfranco Medici. Solo apparente spettatore Pietro Vavassori che mantiene in ogni caso un’opzione di riacquisto del 34% dallo stesso gruppo industriale. Nel nuovo consiglio di amministrazione granata siederà, in rappresentanza dell’ad di ItalSempione, Raffaele Ferrara. Una mossa che garantisce mano libera nella gestione del futuro (in qualunque categoria) della Pro Patria. A Vavassori o a Barilli? Ah, saperlo…

Giovanni Castiglioni