Il profilo basso alla Pro Patria più che una scelta è una necessità. Complici i lavori in corso sul campo e la solita opacità societaria, mantenersi allineati e coperti è quindi l’unico modo per evitare fastidiose fughe di notizie. Solo così si spiega la scelta di tenere le bocche cucite al termine della sgambata/partitella/test in famiglia che questa mattina ha chiuso la prima settimana di casting biancoblu attirando allo “Speroni” una cinquantina di inguaribili voyeur. In attesa del semi-ritiro (causa assenza di pernotto, come puntualizza Tomasoni) che andrà in scena da domani a Olgiate Olona con doppie sedute giornaliere, nulla trapela da via Cà Bianca se non i dettagli della prima amichevole in programma domenica 9 alle 17 al “Sergio Gambini” con il Fenegrò.
Merlin LillaAl lavoro dunque Alessandro Merlin per la prima delle (si suppone) numerose scremature da qui all’inizio di stagione. E a proposito del neo DS, un’occhiata al dress code consiglieremmo vivamente di ridarla perchè sarà anche vero che la stessa tonalità esibita in mattinata era già stata sdoganata dal patron, ma certi colori a Busto, dovrebbero essere tabù. Ma sono solo dettagli. O forse no.

Abbinamenti cromatici a parte, ciò che più dovrebbe contare è la formazione della squadra. Compito fino a metà dell’anno scorso di competenza di Filippo Antonelli, presente sulle gradinate in qualità di nuovo Direttore Generale del Monza. Due chiacchiere con SuperPippo si fanno sempre volentieri anche se la memoria corre inevitabilmente (e amaramente) al passato campionato e alla corrispondenza d’amorosi sensi con Reggio e la Reggiana. Un rapporto privilegiato che il tempo avrà certamente interrotto, vero? Ehm…non proprio, perchè secondo Radio Corridoio (anzi secondo l’azzimata Gazzetta di Reggio) Vavassori avrebbe in animo di passare il testimone alla Pro Patria a chi ha appena archiviato il suo quinquennio nella Città del Tricolore. Cioè (secondo uno scenario già abbozzato su queste colonne lo scorso 3 aprile), all’ormai ex presidente granata Alessandro Barilli. Quando si dice la coincidenza…

Giovanni Castiglioni