Si sono chiusi ieri a Kazan, in Russia, i Mondiali di nuoto che negli ultimi 15 giorni hanno tenuto incollati alla televisione tanti appassionati e curiosi delle varie discipline acquatiche. La vittoria con record europeo di Gregorio Paltrinieri nei 1500 metri stile libero ha messo la ciliegina sulla torta alla spedizione azzurra (14 le medaglie totali di cui 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi) di cui hanno fatto parte anche i “nostri” Arianna Castiglioni e Matteo Rivolta.

Venerdì Matteo Rivolta è rimasto fuori dalla finale dei 100 farfalla nuotando in 51″ 64, tempo che ha fatto segnare sì il suo record personale e quello italiano, ma che non è bastato per far parte degli otto partecipanti alla finalissima. Non è andata meglio nella staffetta 4×100 mista: l’Italia è stata la prima delle escluse alla finale, ma si è qualificata per le Olimpiadi di Rio 2016. Sabbioni, Toniato, Rivolta e Orsi non sono riusciti a nuotare al meglio e sono andati al di sotto dei propri personali. “Sono stanco di continuare a guardare”, è lo sfogo di Rivolta su Instagram, deluso dai suoi tempi e di non essere riuscito fino a questo momento a confermarsi tra i “grandi” come avrebbe desiderato.
Analogo l’esito della 4×100 mista delle ragazze: Castiglioni e compagne non sono state in grado di strappare il pass per l’atto finale iridato. Per Arianna Castiglioni, tuttavia, il primo Mondiale sarà sicuramente da ricordare: per la tesserata del Team Insubrika è arrivata la finale dei 100 metri rana che la consacra tra le migliori 8 del mondo; da limare ancora qualcosa nei 50 metri rana, dove la bustocca si è fermata alla semifinale.

L.P.