Un colpo d’occhio che dice tutto. Al “Franco Ossola” è tornato l’entusiasmo perduto, e poco importa se la squadra è precipiata dalla Serie B all’Eccellenza, sempre dei colori biancorossi si tratta. E quando il Varese chiama, i tifosi rispondono. Erano in mille in questo sabato d’agosto i tifosi a seguire una “semplice” amichevole contro il Caravaggio, squadra di Serie D.
La squadra si è emozionata nel vedere così tanto pubblico in questa categoria e il discorso vale anche per mister Melosi. “Prima di tutto ringrazio la società per quello che ha fatto e ringrazio i tifosi. C’è da avere i brividi davanti a tanta gente. E’ una grossa soddisfazione” il suo commento a fine partita (1-1 il risultato).

Sulla gara, un buon Varese nel primo tempo poi calato nella ripresa, è questo il commento del tecnico: “Mi è piaciuto tutto. Sembravamo noi la squadra di categoria superiore. Nel primo tempo abbiamo creato tanto. Nel secondo tempo c’è stato il giro delle sostituzioni, e tanti giovani sono ancora spaventati dalla tifoseria. Lo stadio Franco Ossola non è il campo dell’oratorio. A qualcuno di loro tremavano un po’ le gambe. Sul gioco siamo migliorati tantissimo – prosegue -. Questo test era molto più impegnativo delle altre due amichevoli. De Angelis, Di Maio, Longo che erano in campo dall’altra parte sono giocatori importanti e poi contro le bergamasche non è mai facile giocare”.

Melosi parla anche di un aspetto negativo: “Non mi piace prendere sempre gol. E’ vero che lo abbiamo preso sempre nella ripresa con in campo i giovani, però dobbiamo evitare a partire da mercoledì quando giocheremo in Coppa“. Fischio d’inizio allo stadio alle 20.30, ingresso 5 euro in tribuna laterale, 10 euro in quella centrale.

Sullo spogliatoio il tecnico biancorosso aggiunge: “I giocatori esperti hanno legato benissimo coi giovani. Siamo partiti dieci giorni dopo rispetto agli altri e quello che i miei ragazzi hanno fatto in poco è davvero stupendo. Si è creato un gruppo fantastico che lavora in modo serio. Da qui speriamo di iniziare una grande cavalcata”.

Nel 4-3-3 di Melosi ha finalmente trovato spazio anche Marrazzo che ha superato i guai al polpaccio. “Se avesse fatto gol in quelle due gran giocate sarebbe venuto giù lo stadio – dice l’allenatore -. L’ho voluto fortemente perché so che giocatore è ed è anche un grandissimo uomo spogliatoio. Naviga da anni in questa categoria. Pià? Il reparto è ben fornito, c’è anche Giovio. Sono felice di poter avere questi problemi di scelta. Qualcuno dovrà star fuori, qui vale la legge di chi si impegna. Anche mercoledì giocheremo con un 4-3-3 offensivo”.

“Dalle altre parti mille spettatori non arrivano nemmeno se li paghi – il commento di Carmine Marrazzo -. La società è stata brava a creare l’entusiasmo giusto intorno a noi. È bello e siamo qua per questo. Questa è una gran piazza e vogliamo far divertire il pubblico. Ero preoccupato di scendere in campo, sono contento. Il polpaccio dopo l’infortunio ha risposto bene. Vedo i ragazzi che giocano molto per me”.

“Il gol mancato? Peccato, poteva essere bello, ma spero arrivino quelli importanti già a partire da mercoledì. Quando indossi questa maglia non puoi sottovalutare la partita”. Sui compagni commenta: “Capelloni? Ci ho giocato spesso contro e non è difficile trovare l’intesa con lui. Lercara? Credo si debba lasciarlo stare. E’ un giovane che può fare tantissimo e se iniziamo a mettergli pressione andiamo sulla srada sbagliata. Come atteggiamenti è uno spettacolo, si impegna e ascolta. Le responsabilità è giusto ce le prendiamo noi più esperti”.

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Elisa Cascioli