Tutto quello che avreste voluto sapere sulla nuova Pro Patria e nessuno ha ancora osato dirvi. Beh, facciamo quasi tutto perchè i consueti vincoli di riservatezza celano parte dell’accordo chiuso nella ferale giornata di ieri.
Intanto la notizia da rullo di tamburi: l’epopea vavassoriana è giunta al capolinea. La trasferta del patron nel Far East più che un viaggio di lavoro è stato un vero addio. Un allontanamento che ha rappresentato plasticamente il suo distacco da squadra e città e che ha finito col fornire un assist (in)volontario a chi voleva (e doveva) chiudere la trattativa. Per una volta (l’ultima), nell’impegno a non iscrivere il club le parole sono state confortate dai fatti.

Completata la Vavexit quale futuro attende la Pro Patria? Domanda per veggenti o similari. Non appartenendo alla categoria in questione, tiriamo allora un bel respiro e proviamo a mettere a fuoco alcuni punti fermi sulla base del poco che si sa e del molto che si suppone. Quello tra Patrizia Testa & friends e la SportPlus4You di Collovati e Nitti è evidentemente un matrimonio di interesse. Nulla di male, sia chiaro. Spesso (meglio dire quasi sempre) gli affari reggono il tempo più dei sentimenti. Ma passare dal one man show di Vavassori ad una gestione condivisa presuppone un’attenta ripartizione di competenze e sfere di influenza. Onde evitare fughe in avanti. Soprattutto quando (come sembra), la scena finanziaria biancoblu non sarà più dominata dal capitale ma dagli investimenti.

Quindi, in attesa di conferme ufficiali (la fidejussione, per inciso, è a firma maggioranza), Nitti presidente, Testa vice (o amministratore delegato), Collovati direttore generale, Ragazzoni responsabile dell’area tecnica e Tiburzi a far di conto. Che ne sarà di Tomasoni e Merlin? Il bye-bye è già agli atti. La cinquantina di giorni vissuta dai due tra color che son sospesi merita un posto nel Guinness dei Primati del precariato pallonaro. Al tecnico subentrerà Alessandro Oliva (ex Verbania e SolbiaSommese) chiamato a gestire un gruppo che prenderà forma solo nei prossimi giorni. L’avvicendamento è un ulteriore indizio del taglio netto col recente passato.   

E per finire un’occhiata al campo. Che poi sarebbe anche il fine ultimo di tutto il giochino. Allo stato, l’esordio agonistico con il recupero della prima giornata previsto a Pavia per mercoledì 16 è stato rinviato a mercoledì 23 (Stadio “Fortunati”, ore 20.30). Plausibile che si cominci lì o (alla peggio), tre giorni prima quando allo “Speroni” (in concomitanza con la chiusura del mercato), sarebbe ospite la FeralpiSalò. Solo allora partirà a tutti gli effetti il nuovo corso tigrotto. Chissà che da qui in avanti si riesca davvero a parlare solo di calcio.

Giovanni Castiglioni