Pro Patria tetracampione del mondo? Piano con gli entusiasmi, ma proprio come la Nazionale Italiana, anche la società biancoblu, grazie all’ormai prossimo approdo di Fulvio Collovati, può vantare nella sua quasi centenaria storia la militanza di quattro vincitori della Coppa del Mondo. I nomi? Oltre allo stopper azzurro nel Mundial di Spagna ’82, Peppìn Meazza (tecnico a Busto dal ’49 al ’51 e vincitore del mondiale nel ’34 e, da capitano, nel ’38), il fiumano Mario Varglien (allo “Speroni” sia da giocatore che da allenatore dopo il successo, senza scendere in campo, nel mondiale del ’34) e l’ala uruguayana Ernesto El Patrullero Vidal, protagonista di una comparsata in biancoblu nel ’55 dopo aver vinto con la Celeste il mondiale del ’50 (saltando peraltro per infortunio lo storico Maracanazo). In più, la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino nel ’36 Annibale Frossi (occhialuto giocatore della Pro Patria tra il ’42 e il ’44). Un club ristrettissimo in cui, da oggi, rientra anche il futuro DG tigrotto.           

Giovanni Castiglioni