E’ un movimento che scalpita e che non si ferma mai quello del Gs Ens di Varese, che nel giro di 8 giorni colleziona due eventi tanto diversi ma entrambi “da urlo”.
mountain bikeSette giorni fa si è disputata l‘Europa Cup Deaf MTB a Cuasso al Monte, evento organizzato dall’associazione di atleti sordi di Varese, il Gruppo Sportivo E.N.S., in sinergia con la Valceresio Bike. Due le prove programmate e portate a termine: una cronoscalata, disputata sul percorso sterrato che arriva fino alla cima del Monte Piambello, a cui hanno partecipato la bellezza di 50 scalatori, e una cross-country, sviluppatasi su un percorso ad anello che tagliava appositamente per il campo sportivo in modo da consentire al pubblico di poter fare il tifo e vedere la competizione. Un percorso scelto dalla Valceresio Bike e che è stato ampiamente apprezzato da tutti i bikers. A spiccare fra gli atleti più forti i cechi del SK Skivelo di Olomouc (CZE), che alla fine sono risultati i migliori nella classifica generale europea, sia maschile che femminile. “Naturalmente qualcosa la si può migliorare, ma sono solo dettagli – ha detto il Presidente del Gruppo Sportivo E.N.S. Varese, Puleio Nunzio Luigi – non dimentichiamo che era la prima volta che organizzavamo un evento di questo calibro”. “Dobbiamo ringraziare sentitamente la Valceresio Bike che ci ha dato la possibilità di sfruttare la bellezza del loro territorio, aiutandoci anche nell’organizzazione della kermesse”.mountain bike gruppo
Il Gruppo Sportivo ha ringraziato, poi, la Deaf MTB Cup, per avergli concesso la chance di preparare un evento così rilevante, dimostrando in primis che è possibile superare le barriere della comunicazione. Altri ringraziamenti sono arrivati per la Kronos Varese per il servizio di cronometraggio, per la S.O.S. Valceresio con il suo servizio ambulanza, per la Birreria Poretti, il Casal d’Arcisà di Induno, il Latte Varese di Varese, la Pasticceria Milano di Gavirate e l’azienda agrituristica Bianchi di Travedona Monate.
Oggi tocca al basket sordi tornare in pista e provare a farlo in grande stile. A Pesaro andrà in scena la Coppa Italia che oltre Varese e la squadra di casa, vedrà coinvolti i Royal Lions Fabriano. In mattinata il derby, poi nel pomeriggio spazio alla corazzata varesotta, che come di consueto lotterà con il coltello fra i denti per rendere la vita il più difficile possibile alle sue avversarie e, perché no, per provare a sognare alla conquista di quest’ambito trofeo.
Il tecnico Ignazio Somma avrà a disposizione un gruppo vario ma molto determinato e solido, seppur di “recente costruzione”. Innanzitutto capitan Cristian Gnodi, che insieme a Mauro Dori, è stato il fondatore principe di questa squadra, poi Abbiati (Pavia, 97), Cavallini (Alessandria, ’83), Facchinetti (Milano, ’77), Muggiani (Arese, ’88), Sellari (Cossato, ’00), Marinoni (Brescia, ’98), Accorsi (Bologna, ’75), Pirovano (Lecco, ’93) e Colonna (Ancona, ’87). Non prenderanno parte alla spedizione, causa infortunio, Calanca (Roma, ’93) e Ricci (Novi Ligure, ’84). Comunque vada sarà un successo, dicevano, ma Varese ha voglia di stupire e regalarsi un sogno.

Mariella Lamonica