Più che una presentazione, una chiamata alle armi. Il messaggio che arriva dalla sala stampa dello ‘Speroni’, teatro questa mattina della vernice della nuova compagine societaria della Pro Patria dopo il passaggio delle quote di Pietro Vavassori, è chiaro che più chiaro non si può. Perchè funzioni, il nuovo progetto ha bisogno di Busto città aperta. A fare gli onori di casa, il Campione del Mondo di Spagna ’82 Fulvio Collovati che sarà il nuovo responsabile della comunicazione: “Sono un po’ emozionato – attacca Collovati – Voglio, prima di tutto, ringraziare Patrizia Testa per quello che ha fatto. Bisogna ritrovare lo spirito storico della squadra che ho visto in Patrizia. Abbiamo bisogno di fatti e non parole anche se io che vado spesso in televisione sono abituato più alle parole. Quello che abitualmente si fa in tre mesi, noi l’abbiamo fatto in una settimana. Abbiate pazienza e stateci vicini”.

Al tavolo anche Stefano Ragazzoni, che sarà responsabile dell’area tecnica, “devo ringraziare Alberto Armiraglio e Franco Ferrario che mi hanno voluto qui già un anno fa anche se poi non si è fatto nulla con un altro gruppo”, Nazareno Tiburzi e Patrizia Testa in rappresentanza della proprietà, ed Emiliano Nitti Presidente. “Abbiamo fatto un mezzo miracolo – dice proprio Nitti -. Allestito la squadra in soli 5 giorni e ora abbiamo bisogno dell’aiuto di Busto: vogliamo arrivare a 1.000 abbonamenti. Tra oggi e domani arriveranno gli ultimi giocatori, la squdra è quasi fatta. Abbiamo lavorato anche di notte, per questo voglio ringraziare tutti quelli che hanno dato il massimo in queste poche ma durissime ore”.
Patrizia Testa sensibilizza gli industriali della città: “Faccio appello agli imprenditori di Busto e ai tifosi dico sostenete questa squadra e i ragazzi. Voglio che la città sia fiera di questa squadra”.

Collovati torna a parlare di squadra: “La nostra priorità è stata quella di fare la squadra, ora ci daremo anche delle regole per la comunicazione. Sarà un gruppo molto giovane (22/23 anni). Abbiamo dato la guida tecnica a Alessandro Oliva e adesso sono c…. suoi! (sorride). Vogliamo arrivare al centenario (2019 ndr) ed è una bella sfida. In questa stagione il nostro scudetto sarà la salvezza. Abbiamo in mente uno slogan: ‘Busto rispondi’. Aggiungo anche che stiamo facendo grossi sacrifici anche per sanare alcune situazioni che abbiamo trovato”.

Nitti aggiunge:  “Questo progetto passa da una Berretti importante, dai contributi della Lega e dall’aiuto della città. Per questo l’abbonamento deve essere visto quasi come una partecipazione. Abbiamo il monte ingaggi più basso della categoria. Il nostro gruppo fa parte di una società  (la SportPlus4You ndr) che non porterà nessun giocatore del suo portafoglio. Su alcuni giocatori non abbiamo avuto dui ripensamenti, semplicemente dovevamo fare delle valutazioni (Taino e Giorno?, ndr). Vogliamo essere una Pro Patria 2.0: nuova ed etica. Abbiamo rifiutato anche dei giocatori che avevano avuto dei problemi con il mondo del calcio scommesse. Ci siamo dati un codice etico non scritto. Alcuni  giocatori sono arrivati da altre realtà  (la Reggiana?, ndr) in virtù di accordi precedenti. Quando siamo arrivati abbiamo trovato un contratto già depositato e abbiamo dovuto onorarlo (Possenti, ndr). Stiamo anche lavorando per capire se la Pro Patria può avere dei diritti di valorizzazione su Aubemayang del Borussia Dortmund che è stato formato alla Pro Patria. Devo ringraziare Vavassori che si è comportato in maniera seria anche se abbiamo trovato una situazione con dei debiti sia con fornitori che con l’erario che adesso dovremo gestire“.
Uno sguardo anche alla vicenda legata al calcioscommese: “La difesa nel processo sportivo – continua Nitti –  sarà sempre affidata in continuità all’avvocato Di Cintio. In primo grado i punti di penalizzazione potrebbero essere parecchi, ma contiamo di poterne avere alla fine 3. Oggi è arrivato il ricorso della Torres e quindi c’è l’ipotesi che sabato la nostra gara possa ancora essere rinviata”.

In chiusura una novità importante viene comunicata dal duo Collovati-Testa: “E’ stato trovato l’accordo con il Comune per la bonifica di tre campi di allenamento (uno in sintetico) che dovrebbero essere pronti a febbraio”. La pietra dello scandalo delle passate gestioni sembra quindi essere stata sbloccata. In più, Nazareno “Gabrielli” Tiburzi (come da lapsus di Collovati), annuncia che è allo studio la possibilità di varare l’azionariato popolare.

La strada è tracciata. Non resta che imboccarla.

Giovanni Castiglioni