VARESE VARESE CALCIO PRESENTAZIONE PROGETTO VISIONI REALI NELLA FOTO“Visioni Reali, il nuovo progetto del Varese Calcio per cambiare il mondo dello sport”. Con uno slogan del genere le aspettative erano alte e il Varese non le ha deluse invitando la stampa al Relais sul Lago di Varese per fare un bilancio sui due mesi di attività e soprattutto per presentare le ultime due novità. Di cosa si tratta?  Del Consorzio Varese Calcio, nato appena ieri con la firma davanti al notaio. Il presidente è l’avvocato Giuseppe Armocida: “Varese è stata la prima a livello di basket e adesso siamo i primi anche nel panorama calcistico – le sue parole -. A differenza di quello della pallacanestro, il Consorzio del Varese Calcio non sarà proprietario della società”. La quota minima di ingresso è di mille euro e possono farne parte sia aziende sia liberi professionisti. “Circa 50 imprenditori hanno già dato la loro disponibilità a sposare il progetto. Siamo appena nati e speriamo di ingrandirci presto. E’ un contenitore di idee che servirà a far nascere e a coltivare i rapporti tra le imprese del territorio” aggiunge Armocida. Il primo consorziato è Suisse Gas, già sponsor dell’Atalanta e lo scorso anno partner del Varese.
Tra gli imprenditori da sempre tifosissimi del Varese c’è Claudio Milanese, amministratore delegato di EcoNord ed ex patron biancorosso. Con il suo marchio è il nuovo sponsor del club e il logo del suo gruppo apparirà sul retro delle maglie, insieme a Gagà, ma sotto il numero.

A svelare le novità sono stati il presidente Gabriele Ciavarrella e il vicepresidente Piero Galparoli. “Voler cambiare il mondo dello sport è qualcosa di forte – dice quest’ultimo – e lo spunto me l’ha dato proprio il presidente quando nel bel mezzo di una riunione con un procuratore si alzò in piedi alla richiesta di soldi per far rimanere con noi un giocatore – racconta -. ‘Non ci sto, me ne vado!” disse in quell’occasione. Quell’episodio mi ha dato lo spunto per creare una visione del calcio che non avesse solo finalità economiche. Per la cronaca il ragazzo è rimasto con noi”.
Galparoli ha poi elencato ciò che di concreto la società ha realizzato finora: “Grazie all’aiuto dei volontari, guidati dal nostro responsabile della sicurezza dello stadio Sergio Visentin, stiamo ristrutturando gli spogliatoi; il nostro stadio è la nostra casa: c’è la nostra sede, presto ci sarà un’area hospitality e sorgerà anche la Casa dei tifosi. Chi ha parlato di stadio nuovo o di ristrutturazione totale non ha fatto una bella fine. Noi pensiamo a risistemarlo poco alla volta senza illudere nessuno. Non finisce qui, tra le nostre risorse c’è anche Varesello, ovvero il centro sportivo comunale delle Bustecche che abbiamo ottenuto tramite il bando. Dopo tante promesse, per la prima volta il Varese avrà presto il suo quartier generale. Infine abbiamo il nostro marchio che fa parte del nostro patrimonio. Il progetto è quello di diventare una grande realtà. L’utenza è di quasi 600mila persone, un potenziale altissimo di tifosi”.

E a proposito di tifo, si è presentata ufficialmente l‘Associazione tifosi Varese Calcio, presieduta da Antonella Fidanza: “Per iscriversi basta 1 euro. Il nostro compito è il coordino tra i club esistenti lasciando loro la totale libertà. Organizzeremo eventi sportivi all’interno dello stadio e non faremo mai mancare il nostro supporto”.
Seduti al tavolo anche il direttore tecnico Enzo Rosa e il general manager Paolo Basile. “A livello di settore giovanile eravamo rasi al suolo e adesso siamo a 180 tra ragazzi e bambini” dice il primo che subito dopo dà la parola a Cosimo Bufano, coordinatore della Scuola Calcio: “Ringrazio i miei collaboratori Paola Florio e Federico Fumagalli, responsabile del Progetto Bimbo. Il 25 ottobre con i nostri bambini saremo ospiti a Casa Milan, poi visiteremo Milanello e infine andremo a San Siro. Questo per dirvi che vogliamo essere anche scuola di vita”.
Basile ha parlato della prima squadra: “Grazie a Giorgio Scapini abbiamo allestito un gruppo che non puo’ nascondersi. L’obiettivo è quello di vincere. Nella scelta dei giocatori abbiamo anche cercato di capire se potevano rispecchiare la nostra passione”.

Nel frattempo ha fatto il suo ingresso in sala anche il sindaco Attilio Fontana: “La città si è riappropiata in maniera diretta della squadra. Il Varese è di tutti” le sue parole. Presente anche Ginelli, vicepresidente della provincia che ha fatto il saluto iniziale. Ai ringraziamenti finali ci ha invece pensato Ciavarrella: “Pensiamo che un calcio diverso e dai veri valori possa esistere davvero; ci stiamo prodigando per realizzarlo. Ringraziamo gli imprenditori e i tifosi che ci sono vicini e ci sostengono. Non credete a chi dice che Varese è fredda. In particolare il Gruppo Trenta, il Relais sul Lago che sempre ci ospita, il Sirio, il Vanoni e la Morandi”.

Elisa Cascioli