Dopo aver conquistato Roma, Varese è decisa a far sua anche la Reggia di Caserta. In casa biancorossa il solo Fajardo è in borghese. Il resto della truppa è abile e arruolato. All'avvio sono più determinati gli ospiti. Varese sembra non trovare il giusto ritmo ma Hurtt e Kangur la sostengono con il tiro da fuori. Con Stipcevic in campo le cose migliorano. Diawara si scalda e colpisce dalla distanza. Ganeto lo imita e alla prima sirena la Cimberio è avanti, 27 a 25. Si riprende a giocare e Talts dà respiro ad un Garri positivo. In panchina è seduto anche Ranniko. Con 5 punti in pochi secondi Reati si conquista minuti preziosi per sè e per la squadra. Caserta non molla ma l'asse Stipcevic-Kangur primeggia. Recalcati abbassa la squadra impiegando il terzetto Hurtt-Ranniko-Stipcevic. Il gioco gira ma le mani sono fredde. Da fuori la precisione non aumenta e il possibile strappo resta alla portata dei varesini incapaci però di concretizzarlo. Recalcati ordina ai suoi maggior determinazione. Evidentemente bastava dirlo. Stipcevic, Kangur e Diawarà accelerano e a 2' dal riposo Varese vola al massimo vantaggio di + 15. Sulla sirena di metà gara il parziale è di 50-37. A rientrare in campo sembra essere solo Caserta. Il corposo vantaggio degli uomini di Recalcati svanisce in 7' (59-59). Capitan Rannikko si ribella e spara una tripla che sveglia i compagni. Sull'altro fronte il mastino Doornekamp commette tre falli in un minuto e si convince a mordere di meno. Allo scadere del terzo quarto ad accendere il PalaWhirlpool sono gli arbitri. Anche un uomo paziente come Renzo Cimberio non riesce a star seduto. Con un gesto inequivocabile verso i direttori di gara infila la porta della sala VIP. Il punteggio vede Varese avanti di un punto che diventano 3 in avvio dell'ultimo quarto. L'avversario più temibile per la Cimberio diventa il nervosismo. Diawarà carica i suoi muscoli e strappa l'entrata e fallo che valgono il +6 subito azzerato da una doppia tripla di Collins. Varese, imprecisa da fuori e arruffona da sotto sembra perdersi. Tre azioni consecutive in attacco svaniscono con due infrazioni di passi e uno sfondamento di Diawarà. A rimettere la testa avanti ci pensa il solito Rannikko con un tiro da ben oltre il perimetro. A 4'50″ dal termine, Recalcati chiama un time out sul 72 a 71. La gara è in equlibrio e sul 76 a 73 ad andare insieme è…l'elettronica del tabellone. Breve pausa e si ricomincia. Caserta ha in Fletcher e Collins i suoi colpitori. Varese risponde con il cuore e poco altro. Ad un minuto dalla fine sull'80 pari Kangur si butta nella mischia e recupera una palla d'oro nello sviluppo dell'azione porta Stipcevic in lunetta per il due su due del vantaggio. Collins ha in mano la palla del pari ma il suo tiro muore sul ferro. Il play americano commette immediatamente fallo su Stipcevic e lo sloveno sigla i due tiri dalla lunetta che valgono la vittoria pur subendo il tiro della disperazione degli ospiti e fallendo un ulteriore tiro libero (su due) con Ganeto. Finale da brivido che vale i due punti. L'unica cosa che conta. E la curva è innamorata pazza di questa squadra    

CIMBERIO VARESE – PEPSI CASERTA  85-82 (27-25; 50-37; 64-63)

Cimberio Varese: Demartini, Hurtt 10, Stipcevic 16, Rannikko 8, Talts 4, Diawara 20, Reati 5, Garri 6, Kangur 13, Ganeto 3

Pepsi Caserta:
Maresca 10, Ciorciari, Righetti 2, Marzaioli, Collins 16, Smith 15, Stipanovic 4, Loncarevic, Di Monaco, Cefarelli, Doornekamp 8, Fletcher 27

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui