CECCO: Beppe, l’abbiamo svangata: la Openjobmetis ha vinto la prima partita e forse si rimette in carreggiata…
BEPPE: penso a che cosa sarebbe successo se Varese avesse perso… Incredibile che già alla terza giornata si sia giocata una partita così importante ma credo che i fatti siano davvero questi: la Openjobmetis dovrà giocare per salvarsi e avrà come avversari Caserta, Pesaro e forse Torino, sperando che qualche altra squadra si aggiunga nel frattempo (in ogni campionato ci sono sorprese in positivo e in negativo).
CECCO: nulla di più?
BEPPE: non penso. E proprio la partita con Pesaro credo lo abbia confermato, senza dimenticare che il miglior giocatore di tutta la rosa è Roko Ukic, ultimo arrivato, peraltro in maniera del tutto casuale, dopo l’infortunio di Wayns. Speriamo che il suo contratto di due mesi diventi annuale…
CECCO: perchè la partita con Pesaro avrebbe confermato i limiti di Varese?
BEPPE: ricordi quando la Openjobmetis si è ritrovata avanti 74-57 a meno di sei minuti dalla fine? Bene, quello era il momento di sfruttare l’entusiasmo, di insistere e di andare a vincere con trenta punti di scarto.
CECCO: invece…
BEPPE: invece Pesaro ha rimontato rimettendo in pratica in gioco la partita. Un atteggiamento, quello della Openjobmetis, tutt’altro che da squadra di spessore, purtroppo… Perchè questi sono segnali precisi, ricordalo bene…
CECCO: un anno di sofferenza, allora?
BEPPE: ahimé sì. Anche perchè credo che questa Openjobmetis difficilmente riuscirà a vincere in trasferta e se non vinci fuori casa e in casa perdi quelle cinque-sei partite contro avversari oggettivamente e nettamente più forti, non c’è alternativa…
CECCO: Beppe, hai visto che il dottor Gianfranco Ponti ha replicato alle nostre chiacchiere?
BEPPE: ti dirò, la cosa mi ha stupito alquanto. Un po’ perchè, a mia memoria, è la prima volta che ci accade una cosa del genere e poi perchè, nella sostanza, Ponti obietta qualcosa ma non ci contesta.
CECCO: anche perchè mi pare abbia colto perfettamente lo spirito delle nostre chiacchierate, dal momento che parla di “usuale ironia” con cui noi trattiamo i temi che ci stanno a cuore.
BEPPE: vogliamo ricordare da che cosa è nata la lettera di Gianfranco Ponti? Tu avevi detto che il suo ingresso nella Handicap Sport di basket in carrozzina ti sapeva tanto di provocazione alla Pallacanestro Varese in crisi…
CECCO: non senza premettere che la perfida osservazione era nata alla tua scuola…
BEPPE: giusto. Comunque il dottor Ponti è stato molto cortese e la cosa gli è servita anche per ricordare i termini della questione che lo scorso anno aveva un po’ tenuto banco. Mi è solo spiaciuto che il dottor Ponti abbia poi scritto: “La Vostra allusione ad un comportamento “provocatorio” é ingiustificata e mi ratttrista perché danneggia, non il sottoscritto, ma proprio quella speranza di stimolare altre persone>. Io, se ben ricordi, avevo risposto alla tua provocazione dicendo che non bisognava “sminuire a gesto polemico o provocatorio un aiuto che va a una realtà così particolare come quella dello sport disabile, seppure di alto livello, come in questo caso (Varese gioca in serie A)”. Ma l’importante è che il dottor Ponti abbia compreso che noi puntiamo sull’ironia e questo ci basta. Piuttosto, sono molto contento che il dottor Ponti dia il suo apporto alla Cimberio Handicap Sport, che abbia avuto modo di ribadire il suo amore per la Pallacanestro Varese e spero che un giorno le due strade si possano finalmente incontrare, anche se lui al momento lo ha escluso.
CECCO: ma se “Varese nel cuore” avesse accettato l’offerta di Gianfranco Ponti di rilevare in pratica la metà delle quote, sarebbe stata la fine dello stesso consorzio?
BEPPE: ti dico la mia: sì e no. No, perchè semplicemente Ponti avrebbe avuto una quota maggiore rispetto a tutti gli altri soci, cosa che del resto si era sempre verificata sin dall’inizio, se pensiamo ad esempio al peso che aveva il Gruppo Monferini con la sua Fim. Sì, perchè Ponti avrebbe giustamente reclamato la possibilità di decidere, visto che da solo valeva quasi la metà di tutti gli altri soci messi insieme e allora gli attuali equilibri, a cominciare dalla piramide dirigenziale (Coppa, consorzio, Arrigoni o chi per lui, Ferraiuolo-Oioli e via via a scendere) si sarebbero spezzati.
CECCO: però la Pallacanestro Varese avrebbe avuto a disposizione più del doppio delle attuali risorse e la squadra sarebbe stata certamente migliore…
BEPPE: è naturale, ma se continuassimo di questo passo dovremmo andare avanti all’infinito… Meglio chiudere qui il discorso, in attesa che magari nella prossima primavera Gianfranco Ponti si faccia di nuovo vivo e si trovi la famosa quadratura del cerchio con soddisfazione di tutti, tifosi compresi…
CECCO: il Varese Calcio ha ripreso a vincere ma è uscito dalla Coppa Italia…
BEPPE: peccato per la Coppa Italia, sarebbe stata una bella doppietta… Quanto al campionato, il 4-0 alla Union Cassano non deve stupire: Marrazzo e Giovio hanno segnato due doppiette ma il loro costo credo vada al di là di quello che la Union Cassano spende per tutta la squadra, massaggiatore e magazziniere compresi…
CECCO: avrei un’altra questione…
BEPPE: alt, per questa settimana devo dire stop.
CECCO: alla prossima, allora?
BEPPE: ma certamente, alla prossima!

Cecco&Beppe