La Pallamano Femminile Cassano si prepara alla 5^ giornata di campionato prevista giovedì 22 ottobre nell’anticipo contro lo Jomi Salerno al Palazzetto Tacca alle ore 20.30. Anticipo che serve al Cassano per poter disputare l’incontro di ritorno di EHF Cup femminile, sabato 24 ottobre al PalaTacca alle ore 18.30 contro Banik Most.

Le cassanesi di coach Beltrame saranno alle prese contro la capolista Salerno e, visto il gioco mostrato in EHF, ci si aspetta uno spettacolo intenso e a ritmo sostenuto, come spiega il terzino Michela Cobianchi: “Le impressioni in EHF sono state positive e, anche se non ce l’aspettavamo, abbiamo tenuto testa alla squadra avversaria per quasi tutta la partita. Lì ho visto la nostra squadra bene, grintosa che è la cosa che serve di più o poi unita soprattutto in difesa dove abbiamo fatto il gioco migliore, mentre in attacco c’è ancora qualcosa da migliorare, ma pian piano, anche grazie all’aiuto di Kolec che ci sta dando nuove visioni di gioco e nuovi schemi possiamo fare meglio”.
I pochi giorni di recupero delle ragazze sono serviti poco per riposare e tanto per lavorare: “Abbiamo lavorato molto – racconta Michela – Abbiamo una partita impegnativa e non possiamo fallire. Ci siamo riprese dalla fatica delle ultime due partite, anche se non del tutto. Durante la settimana abbiamo puntato molto su palestra, tattica e corsa, preparando il gioco particolarmente sulla seconda fase, che è uno dei nostri punti di forza e visto che loro prediligono il gioco più lento ed organizzato alla luce dei pochi cambi a disposizione”.
A questo punto è da capire se gli obiettivi delle vicecampionesse d’Italia sono paralleli a quelli del Presidente che punterebbe alla vetta, dopo lo scorso anno, ma che al momento è deluso dalle prestazioni in campionato delle sue atlete: “La squadra ha sempre lo stesso obiettivo, arrivare in vetta – precisa subito la rosso blu Cobianchi – siamo più o meno la stessa squadra dello scorso anno, a parte, secondo me, la grave perdita come l’Oliveri. Anche se ancora nelle partite non lo abbiamo dimostrato e abbiamo un po’ perso la fiducia del nostro Presidente, la squadra è carica e pronta a fare quello che deve fare. Fino ad oggi ci è mancata l’esperienza individuale e di gruppo, come sempre noi andiamo in panne e non sappiamo più come organizzarci – poi aggiunge – Quest’anno comunque abbiamo la Beltrame che ci guida dalla panchina, a differenza degli altri anni, e sta andando un po’ meglio ma abbiamo alti e bassi, facciamo 10 minuti a giocare benissimo e altri 10 che non ci riconosciamo. Ci è mancata la continuità che poi secondo me è ciò che ci potrebbe dare grandi risultati”.
Lo Jomi Salerno guidato da coach Cardaci si presenta con una panchina piuttosto corta a causa di numerosi infortuni, ma questo non deve assolutamente far pensare ad una partita semplice perchè le mire salernitane sono alte tanto quanto quelle cassanesi.

                                                                                              Federica Scutellà