E’ colui che deve dare solidità al pacchetto di lunghi biancorosso. Al fisico abbina tecnica e piedi da ballerino, e si è svegliato definitivamente nella partita vinta contro Pesaro domenica, contribuendo con 15 punti e 5 rimbalzi alla vittoria biancorossa. Parliamo di Brandon Davies, che sta entrando sempre più nel meccanismo biancorosso, risultando un elemento cardine del sistema di Moretti. Adattamento piuttosto facile quello dell’americano con la città: “A me e a mia moglie piace abitare qui – ha detto l’ex Nets ai canali social dell’Openjobmetis -, tutti sono amichevoli e disponibili. Ci sono davvero persone fantastiche. Essere accolti così aiuta a superare le difficoltà”. E di difficoltà è naturale che ce ne siano, soprattutto se hai sempre vissuto in America ed è la tua prima esperienza europea. “Sì, mi mancano gli amici, ma ora è più facile tenersi in contatto. Certo, ho nostalgia di casa”.
Come Varese aveva nostalgia della vittoria, arrivata finalmente domenica. “E’ stato bello vincere questa partita, complessivamente si sono sacrificati tutti e abbiamo giocato bene. Abbiamo combattuto – continua – e ci siamo aiutati a portare a casa la prima vittoria, che è di tutti“. Davies attribuisce un ruolo importante anche ai tifosi, che hanno sostenuto sempre i biancorossi. “C’era un’atmosfera incredibile al palazzetto, era caldissimo. I tifosi sono fantastici e non ci hanno mai lasciato soli, ci hanno aiutato a superare i momenti difficili”. E conclude con la ricetta per continuare così: “Ognuno si deve adattare al meglio al sistema e dobbiamo capire le nostre forze e debolezze. Se giochiamo di squadra come domenica i risultati arrivano”.

E chissà se arriveranno anche oggi: nel pomeriggio alle 18.30 l’Openjobmetis sarà impegnata in un allenamento congiunto con il Sam Basket Massagno, occasione per vedere all’opera Derwin Kitchen, ancora in attesa della conferma in squadra.

lu.mastro.