varese allenamentoAllenamento pomeridiano sotto il sole di Masnago per il Varese che si appresta ad affrontare l’insidiosa trasferta sul sintetico di Vittuone dove quasi sicuramente non ci sarà Inacio Pià. Sia ieri che oggi l’attaccante, rientrato in campo appena una domenica fa, non si è allenato a causa di un risentimento. Purtroppo non è l’unico perché anche l’attaccante Giovio è rimasto a riposo negli ultimi due giorni a causa di una botta rimediata durante la partita di domenica contro il Saronno che l’ha costretto a chiedere il cambio durante l’intervallo. A differenza del compagno brasiliano però, quest’ultimo potrebbe anche stringere i denti e scendere regolarmente in campo a Vittuone. “Soluzioni ne abbiamo – dice il direttore sportivo Giorgio Scapini -. Domenica non sarà facile perché giocheremo in un campo piccolo e col terreno in sintetico, senza dimenticare che affronteremo una squadra discreta. Come ogni domenica andremo a giocarcela”.
A decidere sarà mister Melosi che valuterà le sue condizioni sabato mattina dopo la rifinitura. Una soluzione, nel caso i due non fossero a disposizione, potrebbe essere confermare il 4-4-2 con Becchio e Cavalcante esterni di centrocampo e Lercara in avanti con Marrazzo.

Proprio in quel ruolo, il giovane luinese prodotto del vivaio biancorosso in cui ha trascorso sette stagioni, ha trovato molti spunti nella gara di domenica fa in cui è anche andato a segno di testa firmando il 2-0. E’ stato il suo secondo gol stagionale dopo quello all’esordio in Coppa Italia col Tradate. “E’ stata un’emozione bellissimacommenta il classe 1996 -. Spero sia il primo di una lunga serie. Come ogni attaccante che si rispetti vivo per il gol, ma l’interesse della squadra va messo davanti a quello personale”. Lercara, infatti, si mette a disposizione anche come esterno: “Preferisco giocare in attacco, ma accetto qualunque ruolo. Sono sempre a disposizione. Essere parte di questa squadra è un grande onore per me e tutte le domeniche scendo in campo per onorare la maglia. Questa è una piazza unica e mi sento fortunato nel farne parte. Poter giocare con la prima squadra è sempre stato il mio sogno sin da quando sono arrivato qui e la categoria non mi interessa. Spero di restare qui a lungo. Il biancorosso del passato che ho stimato di più? Neto. Mi ispiro al suo modo di giocare”.

Piazza unica e gruppo spettacolare: “In spogliatoio c’è un ambiente bellissimo – dice -. Ci aiutiamo tutti a vicenda e seguo molto l’esempio dei più grandi che provano a farci da guida. Abbiamo tanto da imparare dai più esperti”. Il campionato? “Gli obiettivi sono chiari – risponde -. Ci impegnamo al massimo, ma non è facile vincere tutte le domeniche. Le avversarie provano a renderci la vita difficile. Sarà così anche domenica, ma siamo motivati”.

Elisa Cascioli