“Domenica per la prima volta abbiamo raccolto quanto seminato dall’inizio dell’anno, non perché tra noi e la Valceresio ci sia realmente tutto questo distacco, ma perché è da tempo che meritavamo di incassare la posta in palio con una vittoria così”. A parlare è il mister del Morazzone Marco Dallo, che domenica ha battuto con un risultato tennistico (6 a 0) la Valceresio, e che in campionato si ritrova, dopo 9° giornate, in 3° posizione a sedici punti, cinque dalla vetta. Dallo Morazzone
In verità sono in tanti a collocare i rossoblù nelle posizioni di vertice a fine anno, se non addirittura davanti a tutti, ma in un campionato così tanto equilibrato, riuscir a capire ad oggi chi potrà davvero fare la differenza e chi saprà mettere più sigilli di tutti, sembra essere un’utopia. E non vuol guardare così tanto in là nemmeno il tecnico che si gode questa vittoria e che preferisce lavorare, di settimana in settimana, “solo” per crescere e con il pensiero al match successivo. “Questa squadra è stata costituita come un puzzle, sono stati aggiunti dei tasselli che a poco a poco stanno trovando la loro collocazione, ci è stata data una struttura bellissima ma a novembre, ed ora finalmente riusciamo a “giocare con tutte le carte in mano”; resta il fatto che siamo un cantiere aperto, a cui non è stato chiesto di vincere il campionato, ma di onorare ogni domenica la maglia che indossiamo”. E a chi gli dice, invece, che sono tanti gli addetti ai lavori a vederli come la favorita assoluta risponde: “Fa piacere, sicuramente abbiamo nomi importanti in squadra e giovani di valore, noi puntiamo a fare i tre punti di domenica in domenica, ma soprattutto a migliorarci rispetto all’anno passato, quando non abbiamo centrato i playoff per un solo punto…”. Ma alla luce di tutto ciò che questa stagione ha fatto registrare fino ad oggi, siamo al cospetto di un campionato di che tipo? “Di un campionato equilibrato, che al momento vede una gran bagarre ed un gruppetto di favorite ma nessuna particolarmente avvantaggiata”, ha affermato il tecnico. Poi aggiunge: “Quest’anno i punti di domanda sono molti, ma dopo 9° giornate è apprezzabilissimo il lavoro che sta svolgendo il mio amico Martusciello con il suo Brebbia, ho visto molto bene anche la Solbiatese, sono convinto che l’Ispra Angera possa risalire perché ha dei buoni giocatori, e poi c’è il Cas che ha un giocatore straordinario come Colace che in questa categoria non trovi da nessuna parte, anzi mi correggo, lo trovi in versione ridotta a Gorla, ed è Ippolito, altro ragazzo che può fare sempre la differenza, perciò non dimentichiamoci nemmeno del Gorla che ha uno zoccolo duro non comune”. Se fare un pronostico è “impronosticabile”, non resta che attendere dicembre “quando ci sarà un momento di stasi ed ognuno guarderà in casa propria, tirerà le somme di questa prima parte e capirà come affrontare il girone di ritorno”, magari ricorrendo anche a qualche rinforzo (“non è il nostro caso, puntiamo al pieno recupero di Puddu e poi vedremo se qualcuno reclamerà più spazio e preferirà andare altrove).
La superiorità del Morazzone è stata largamente premiata domenica, ma c’è anche chi continua a marciare trionfalmente, e a braccetto, ovvero Brebbia e Cas, vittoriose con il medesimo risultato (1-2) su Ispra e Rasa. Torna al successo anche il Gorla, 2 a 1 sulla Belfortese e vince in trasferta a Mozzate la Solbiatese (0-2). Cade l’Arsaghese a scapito del Saronno (3-0), mentre l’unico pareggio di giornata lo firmano Leggiuno e Antoniana (2-2).

Mariella Lamonica