La domenica perfetta è fatta di sano sport, divertimento e scopi nobii, cosa pretendere di più dalla “Maratonina” di Busto Arsizio?
Organizzata dalla “Atletica San Marco”, e valida nel campionato regionale Fidal e Uisp, anche quest’anno Busto ha risposto presente a quello che è per eccellenza uno degli eventi clou dell’anno.
Sotto un sole inusuale per essere novembre, si sono ritrovati oltre 3000 runner che si sono cimentati nella gara competitiva di 21,2 km e in quella non competitiva di 9,2 km. Nello specifico l’organizzazione ha contato 2050 atleti nel percorso lungo, e quasi un migliaio nel tracciato ridotto.
La gestione pressoché perfetta grazie ai circa 300 addetti della società, alla Protezione Civile e all’iniziativa comunale, hanno reso lo svolgimento dell’evento migliore di quanto si potesse immaginare, senza intoppi e di gran successo. Ciliegina sulla torta la mezza giornata a piedi indetta dal Comune e dalla Polizia Locale, con conseguente blocco del traffico, che ha agevolato ulteriormente il passaggio dei podisti, oltre che aggiunto un fine ancor più elegante (quello della tutela dell’ambiente) ad un contesto già di per sé “in salute”.
Tornando al lato agonistico, ci è voluta una mezza mattinata affinché tutti completassero il giro, e fra i non competitivi il primo a tagliare il traguardo è stato un bustocco doc Matthew Ramaglia, felicissimo al termine.
Tra i competitivi, invece, Matteo Malinverno in 1h11’20’’ ha messo in riga tutti, dietro di lui Gianluca Bello (1h11’23’’) e Mattia Paolo Parravicini (1h11’29’’). La classifica femminile ha visto primeggiare Simona Baracetti con l’ottimo tempo di 1h22’51’’, Elena Begnis si è dovuta accontentare del secondo posto (1h23’54’’) mentre la terza piazza l’ha occupata Isabella Labonia (1h25’20’’).
Il clima festoso si è poi spostato presso il PalaCastiglioni, luogo in cui si sono tenute le premiazioni e dove è calato il sipario sulla 24esima edizione della Maratonina di Busto Arsizio.
Per le classifiche complete maratoninadibusto.it

Mariella Lamonica