Che effetto fa un pareggio in campionato? Ce l’eravamo dimenticati. Ma a rinfrescare la memoria ci pensano Pala e i suoi che dopo dieci sconfitte in striscia riescono a regalare finalmente un pomeriggio da ricordare. E’ proprio l’intensissimo tecnico tigrotto ad aprire la passerella in sala stampa: “Contento per il risultato e per i ragazzi. Dedico questo primo punto a Patrizia Testa, al presidente Nitti e a Collovati, anche se l’ho conosciuto poco.
imageE poi a tutto il gruppo, alla città e ai tifosi”. Insomma, se qualcuno non fosse stato compreso nella dedica, è pregato di farsi avanti. Battute a parte, la prestazione è frutto del lavoro di queste ultime settimane: “Avevamo tenuto bene anche a Bassano e ad Alessandria. Oggi è andata meglio anche perchè quel tiro dopo l’errore in uscita di Pisani è terminato sulla traversa. Se loro avessero messo prima Pesenti avrebbero vinto. Stiamo passando dei momenti difficili e dobbiamo capire che siamo nella jungla e dobbiamo adeguarci”. L’attività didattica di Pala ha comportato anche un cambio punitivo per Filomeno: “E’ un ragazzo con grandi qualità ma deve essere più umile. Avevo detto di marcare il 6 (Bartolomei, ndr) e non lo stava facendo. In questo momento il mio compito è anche di farmi odiare da questi ragazzi. Ma è per il loro bene”.

Dall’altra parte Colombo incassa il punticino allontanando la mini crisi: “Facciamo fatica con le squadre che si chiudono come Giana, Cuneo e, oggi, la Pro Patria. Chi doveva creare spazi non l’ha fatto. Nel primo tempo siamo stati stucchevoli facendo solo circolazione. Mettere prima Pesenti? Forse Pala non sa che arriva da 6 mesi di stop“. L’amarcord bustocco ha emozionato il giusto: “Entrando allo “Speroni” ho provato familiarità. Qualche insulto fa parte del gioco”. Circostanza che conosce alla perfezione anche Pietro Vavassori presente (e silente) in sala stampa. L’ex patron si sarebbe lasciato scappare solo un “se la Pro Patria disputa questo campionato lo deve ancora a me. A fine stagione parlerò”. Nell’attesa, Montini smorza i facili entusiasmi: “Abbiamo creato troppo poco in avanti. Il punto va bene ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Penso di aver fatto un po’ meglio nella ripresa anche perchè la squadra aveva più spazi”. Il rapporto con la classe arbitrale rimane disfunzionale anzichenò: “Ho ricevuto un’ammonizione e non ho capito perchè. Su di me il rigore era netto, preferisco non parlare”.

Chi non sta più nella pelle è il teenager Matteo Galli (17 anni tra qualche giorno) il cui esordio è durato peraltro una manciata di secondi: “Felice per questa possibilità”. Poco da aggiungere se non la chiosa del presidente Nitti che ribadisce alcuni concetti già espressi nella conferenza stampa di ieri: “In settimana proveremo un paio di giocatori. Probabilmente attaccanti. Daffara lo prenderemmo subito ma prima deve liberarsi un posto. Lunedì avremo un nuovo allenatore della categoria Giovanissimi. Oggi era in tribuna. Quanto al DS, sempre in settimana dovremmo chiudere con un profilo segnalato da Pala. Oltre ad aiutarci nel mercato sarà una figura di collegamento con l’allenatore”. Di fatto, più un Direttore Tecnico che un Direttore Sportivo. Sul piano societario, avanti con giudizio: “Abbiamo chiuso con 2/3 sponsor e c’è la forte volontà di proseguire”. E l’incrocio con Vavassori? “Ho un buon rapporto con lui. Certo che oggi lo stadio era davvero caldissimo”. Peccato che la Reggiana non passi da Busto più spesso…

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA

RISULTATI, PROGRAMMA E CLASSIFICA