L’undicesima giornata del campionato d’Eccellenza ha riservato uno scontro inedito. Oltre ad essere considerato match salvezza, quello fra Sestese e Saronno è stato un incontro fra due squadre che hanno da poco cambiato guida tecnica. Se per i saronnesi è stata la giornata dell’esordio del nuovo tecnico, in settimana è stato chiamato sulla panchina dei biancoazzurri Antonelli – ex tecnico della Primavera del Varese -, per la squadra di Sesto Calende invece l’undicesima di campionato è coincisa con la seconda uscita in panchina di mister Rovellini. Lo scontro diretto è finito con un pareggio che non ha accontentato nessuna delle due compagini:  “Per quello che si è visto in campo prestazione soddisfacente, ma meritavamo noi la vittoria – il commento del tecnico della Sestese –. Puntavamo a fare il risultato perché in questo momento è fondamentale muovere la classifica”.

Segnati da un avvio di stagione difficile, il patron dei biancocelesti, Alberto Brovelli, ha scelto l’esperto mister per tentare di portar fuori la squadra dal mare in tempesta della bassa classifica. L’ex professionista cinquantaquattrenne legnanese, indimenticato calciatore di Legnano, Pro Patria e Cagliari, torna di nuovo sulle rive del Ticino, dove dodici anni fa aveva iniziato la carriera da allenatore centrando un buon terzo posto. “Sono molto contento di essere ritornato nella squadra che mi ha lanciato come allenatore 12 anni fa. Essere stato richiamato è motivo d’orgoglio per me. Rispetto alla prima esperienza commenta mister Rovellini la situazione è un po cambiata innanzitutto perché la squadra non sta andando bene. Il campionato è lungo, la voglia di fare bene c’è tutta e i ragazzi sono molto disponibili; lavorando sodo possiamo raggiungere ancora la salvezza”.

Come ha trovato la squadra, soprattutto dal punto di vista morale? “Ho trovato dei ragazzi molto umili che si sono subito messi a disposizione. Posso dire che il lavoro sul campo ci dirà se meritiamo o no di stare in questa categoria, da parte mia ce la metterò tutta perché questa società se lo merita”.
Sostituisce Ranoia che lo scorso anno aveva conquistato un buon sesto posto in classifica. 
“Sono subentrato prima di tutto a un amico. Nella scorsa stagione ha fatto molto bene con una squadra giovane. Purtroppo quest’anno i risultati non sono arrivati e si sa che il primo a pagare è l’allenatore”.

Lei è di Legnano e ha giocato per la squadra della sua città, come vede quest’anno i lilla? “Parliamo di una buona squadra che può e deve fare bene. Il Varese sta dominando il campionato, ma il torneo è ancora lungo – conclude Rovellini – e non si può sapere come finirà, di certo il Legnano potrà dare del filo da torcere”.

Giacomo Napoli