Ritorno a casa. Andrea Azzolin, dopo tante stagioni trascorse nel Settore Giovanile del Varese, l’estate scorsa è tornato a casa realizzando il sogno di vestire la maglia della prima squadra. “E’ l’obiettivo di ogni piccolo calciatore – spiega il difensore biancorosso -. Ho trascorso al Varese 10 anni e il mio desiderio è sempre stato quello di scendere in campo al Franco Ossola davanti a tanti tifosi. Non ci sono arrivato subito, ma fa lo stesso”. Il classe 1995 nato a Tradate, infatti, due stagioni fa, dalla Primavera del Varese fu girato in prestito in Serie D alla Lucchese allenata da Pagliuca. “Un’esperienza che mi ha aiutato molto a crescere – racconta il giocatore – perché per la prima volta mi sono ritrovato lontano da casa e avevo anche la maturità da conseguire. I primi mesi sono stati difficili, poi ho fatto bene. Abbiamo vinto il campionato e mi sono diplomato in Ragioneria”.

azzolinL’anno successivo, ovvero la scorsa stagione, l’ha invece trascorso al Delta Rovigo, sempre in D: “Ero partito bene, ma mi sono infortunato dopo 7 partite. Ho subito la rottura del tendine adduttore e sono rimasto fermo per tre mesi. Poi mi sono ripreso. Abbiamo chiuso il campionato secondi in classicia”.

A contattarlo durante l’estate è stato il direttore sportivo Giorgio Scapini che lo ha visto crescere proprio nel Settore Giovanile: “Mi ha chiamato per un colloquio e non ho potuto rifiutare”. Sul passato nelle giovanili dice: “Senza dubbio l’anno in cui sono cresciuto di più è stato il primo nel campionato Primavera con mister Bettinelli. Non sono maturato solo come giocatore, ma anche dal punto di vista umano”.

Sul gruppo trovato quest’anno dice: “Sinceramente non mi aspettavo potessimo stringere una tale unione. La squadra è ripartita da zero e non è facile creare intesa tra chi si conosce poco. L’intesa si è creata in poco tempo e siamo un gruppo speciale. Parecchi giocatori hanno tanta esperienza ed è più facile giocare con loro. La difesa subisce poche reti perché Gheller, Viscomi e tutti gli altri che scendono in campo, compiono un grande lavoro”.
Azzolin ha giocato tutte le partite da titolare. Il Varese sta ammazzando il campionato ed era prevedibile… “Siamo partiti con gli obiettivi chiari. In tutte le categorie si combatte; rispetto alla Serie D è un po’ più facile, ma non bisogna mai abbassare la guardia”.
Questo il suo commento sulla prossima gara a Trezzano: “Una delle trasferta più difficili. Il campo è piccolo e con un manto erboso non bello. In Coppa non abbiamo disputato un’ottima partita, cercheremo di riscattarci”.

E gli obiettivi personali? “Sogno di diventare un professionista, di arrivare in Lega Pro e poi più in alto possibile”. Azzolin si augura di ripercorrere le orme di Lazaar, giocatore del Palermo cresciuto anche lui nel Settore Giovanile del Varese: “Lui è di Vedano, non ci conosciamo personalmente, ma abbiamo amicizie in comune. E’ un ottimo giocatore e per me un modello da seguire”.

Elisa Cascioli