Weekend negativo per le formazioni cassanesi, entrambe sul campo del Palazzetto Tacca di Cassano Magnago, non riescono a aggiudicarsi i tre punti: prima la femminile viene surclassata dalle campionesse d’Italia del Conversano per 28-30, dopo un primo tempo da dimenticare; poi il Cassano HC fallisce nell’importantissimo confronto con Trieste, con un risultato netto, 21-27.

Ancora delusioni per il Presidente Petazzi dopo la prestazione delle sue ragazze contro Conversano nel match di recupero di sabato pomeriggio al PalaTacca. Il primo tempo è completamente da dimenticare, le cassanesi non riescono a trovare il giusto ritmo e la concentrazione necessaria per affrontare una squadra forte come Conversano. L’impeto delle pugliesi con la ritrovata cubana Duran e la scarsa prestazione delle padrone di casa determina un divario reti molto importante alla fine del primo tempo, 11-20. Le 9 reti di scarto però stimolano le rosso blu che cercano in tutti i modi di recuperare il terreno perso e accorciare le distanze, le cassanesi ci riescono ma questo non basta ad agguantare le avversarie, che si portano a casa i 3 punti con la vittoria di 28-30. Conversano così si conferma al secondo posto con 21 punti, in corsa per riagganciare la capolista Salerno a 27 punti; Cassano aggrappata ai suoi 15 punti si ferma in quarta posizione.

Cassano Magnago – Indeco Conversano 28-30 (p.t. 11-20)
Cassano Magnago: Dovesi, Dalla Costa 5, Colombo, Del Balzo 5, Clerici 5, Losio 1, Meneghin, Bagnaschi 1, Cobianchi 1, Avramova, Jovovic 4, Canziani, Vlaskalic 6, Barbosu. All: Silvia Beltrame
Indeco Conversano: Babbo 10, Barani 5, Caccioppoli, Chiarappa 1, Ganga 3, Giona, Lopriore, Rotondo 9, Trombetta, Roscino, Moroca, Duran 2. All: Giuseppe Fanelli
Arbitri: Cosenza – Schiavone

Jomi Salerno 27 pt, Indeco Conversano 21*, Gommeur Team Teramo 18, Cassano Magnago 15, Ariosto Ferrara 12, Casalgrande Padana 12, Globo-Halmax-Pioapta Teramo 12, Nuoro 9, Alì Mestrino 6, Schenna 0

                                                                                                 Federica Scutellà
                                                                                       (foto di Michele Baruffi)