Queste le domande a tema natalizio rivolte allo staff tecnico e ad alcuni giocatori della Pallacanestro Varese:
– Cosa vorresti trovare sotto l’albero di Natale?
– Qual è il regalo più bello che tu abbia mai ricevuto?
– Ti piace di più fare o ricevere i regali?
– Cosa non può mancare sulla tua tavola a Natale?
– Cosa desideri per il 2016?

PAOLO MORETTI – coach
armenise vanoncini moretti conti«Non ho dubbi, tra fare e ricevere i regali preferisco sicuramente riceverli, sono sincero. I doni più belli che abbia mai avuto sono stati i miei due figli; diventare papà è qualcosa di speciale. A Natale mi piacerebbe trovare sotto l’albero un po’ di fortuna nel lavoro, un po’ di risultati positivi per la mia squadra e un po’ di punti; personalmente, vorrei conservare il mio attuale stato di salute. Ho alcuni desideri per il 2016, ma, essendo scaramantico, non li dico perché altrimenti non si avverano. Sulla mia tavola natalizia non possono mancare cotechino e lenticchie e anche quest’anno sono sicuro di mangiarli».

PAOLO CONTI – assistente
«È stato un anno decisamente difficile per mio papà e per questo mi piacerebbe molto che fosse regalata a tutti noi un po’ di salute e di tranquillità. Trascorrerò il Natale in famiglia e, come sempre, non vedo l’ora di gustare l’ottimo risotto che prepara mia mamma. Poi, girato il calendario, saremo nel 2016 e il traguardo che mi sono posto per l’anno nuovo è conquistare i playoff con Varese. Il regalo più bello? Mia figlia, senza dubbi».

STEFANO VANONCINI – vice coach
«Il regalo che vorrei per Natale? So che è impossibile, ma mi piacerebbe avere indietro i punti che abbiamo perso per strada durante questa prima parte di campionato. Per il 2016 il desiderio più grande è quello di far ritrovare il sorriso ai nostri meravigliosi tifosi, se lo meritano. Adoro fare i regali, ma ammetto che il migliore l’ho ricevuto io ed è stata mia figlia. A Natale spero sempre di arrivare a mangiare il panettone; essendo un allenatore non potrebbe essere altrimenti!».

MARCO?ARMENISE – preparatore atletico
«Mi accontento di trovare un nuovo taglio di capelli sotto l’albero. Cinque anni fa, una vacanza a Disneyland Paris con la mia famiglia: è questo uno dei doni più belli che ricordo, anche perchè, per tante ragioni, sto sempre poco con i miei cari. Preferisco fare un regalo, tutta la vita, piuttosto che riceverlo e mi piace vedere la reazione della persona a cui lo consegno. Sulla mia tavola vorrei sempre tanti dolci, il salame di cioccolato su tutti. Per il 2016 esprimo un vero e proprio desiderio: fare i playoff con questa squadra. Stiamo incontrando tante difficoltà, e quindi vorrebbe dire aver vinto una grande sfida per noi e per tutti i nostri tifosi».

LORENZO?MOLINARO
«Vorrei poter passare il Natale con la mia famiglia, ma loro staranno a casa in Friuli e io sarò qui a Varese. Sarebbe proprio un bel regalo da trovare sotto l’albero. A 12 anni mi regalarono un walkman, il primo prototipo di lettore musicale che andava con le cassette, una vera e propria chicca per l’epoca. Mi piace più fare un dono che riceverlo. Sulla mia tavola ideale di Natale ci può essere tutto il cibo che volete ma, da buon friulano, non può mancare del vino doc e la grappetta finale. Nel 2016 mi piacerebbe avere tante nuove soddisfazioni. Personalmente è stato un buon 2015, ma si punta sempre in alto».

GIANCARLO?FERRERO
«Sotto l’albero vorrei trovare tutta la mia famiglia riunita a tavola con la mia fidanzata e i miei amici storici che sono a Lanzarote a festeggiare. Ricordo che a 15 anni ho aperto la porta di casa e ho ricevuto una moto da cross, è stata un’emozione indescrivibile. Peccato che l’anno dopo mi sono trasferito a Casale a giocare e l’ho dovuta vendere perchè mi hanno proibito di usarla. Sinceramente non mi piace né fare, né ricevere regali. Sono un po’ riservato e… anche orso, aggiungo. Gli agnolotti al ragù della zia Gemma sono il vero simbolo della mia tavola di Natale. Riuscire a dare qualche esame è il mio desiderio extra basket per il 2016. Sono iscritto all’Università di Economia e Management a Torino e per ora ne ho dato solo uno».

LUCA?CAMPANI
«Sotto l’albero… mi basta sapere di poter passare il Natale con la mia famiglia. A 10 anni mi hanno regalato il mio primo pc, un regalo che ricorderò sempre. Ti confido che non sopporto fare i regali e quindi non ne vorrei nemmeno ricevere. Poi però me li fanno e alla fine li faccio pure io (ride, ndr). Ovviamente, da buon emiliano, i cappelletti in brodo non possono mancare. Vorrei che il prof Armenise, nel 2016, imparasse un po’ a giocare al Laser Game per rendere più interessanti le sfide in cui viene coinvolto».

DANIELE?CAVALIERO
«Ho un desiderio particolare: vorrei trovare 10 cm in più per poter schiacciare in faccia a Cusin. La partita contro Cremona però si gioca al 23 di dicembre, quindi chiedo a Babbo Natale se può passare il 22 sera. A 12 anni mi regalarono un Game Boy che sognavo ad occhi aperti. Fare i regali mi dà una grande soddisfazione, veder gli occhi di chi scarta il pacchetto mi dà entusiasmo. Ovviamente, mi piace anche riceverli ma spesso mi sembra di mettere in difficoltà chi mi deve fare il regalo L’importante è che intorno alla tavola ci sia la mia famiglia, poi metteteci sopra quello che volete. Sarò scontato, ma vorrei qualche vittoria in più per la squadra e per il nostro pubblico».