L’ARRIVO – Timido nella vita, estroverso in campo. Luca Piraccini è l’ultimo arrivato in casa Varese che però non si sente affatto così: “I compagni mi hanno accolto benissimo e sono contento di come mi hanno fatto sentire, ovvero uno di loro sin dal primo istante. Ho trovato un ambiente bellissimo ricco di entusiasmo dato dai risultati e dalla classifica. In campo mi hanno aiutato a sentirmi subito parte della squadra”. L’esordio dell’attaccante ex Borgosesia c’è stato all’ultima giornata del girone d’andata, in casa contro la Lomellina. “E’ stata una bella partita, disputata bene da parte di tutti – il suo commento -. Purtroppo non sono andato a segno, ma sono molto soddisfatto della prestazione. Direi che non ci poteva essere esordio migliore”.

piraccini allenamento (4)COMPAGNI E MISTER – Oltre a mister Melosi, avuto al Borgomanero, Piraccini conosceva anche qualche compagno: “Al Novara ho giocato con Gheller, a Borgomanero con Piccinotti e Viscomi. Capelloni e Marrazzo me li sono ritrovati avversari parecchie volte. Ho legato con tutti e mi sono integrato alla perfezione, non potevo chiedere di meglio”.
Questo invece il suo commento sul mister: “A Melosi devo tanto, mi ha voluto a tutti i costi e gliene sono grato. Il Varese è una grande opportunità per me, la società cercava un attaccante, poteva scegliere qualsiasi giocatore e Melosi ha voluto me. Sono fiero e pronto a dimostrare”.

QUALITA’ – Al classe 1987 non piace parlare delle sue caratteristiche: “Preferisco siano gli altri a parlare dei miei punti di forza, io penso solo a giocare. Non mi ispiro a nessuno in particolare, ho un idolo che è Ronaldo il fenomeno, il più forte giocatore della storia secondo me. Il modulo che preferisco? Negli ultimi anni ho giocato in tutte le soluzioni, in tutti i ruoli offensivi; sia accanto ad una punta che fa tanti gol, sia con due attaccanti dietro”.
In passato Piraccini ha incontrato il Varese da avversario in Coppa Italia con la maglia del Novara. “Ricordo benissimo quella partita anche perché feci un gran gol, probabilmente uno dei più belli della mia carriera”.

piracciniVITA PRIVATA – Piraccini è figlio d’arte,  papà Rinaldo ha indossato la maglia del Varese e ha calcato anche i campi di serie A (16 presenze nella Lazio, stagione 1983-84) e B (Foggia, Pistoiese e Modena) cosa che a Luca non è ancora riuscita, ma i sogni vanno sempre rincorsi: “L’obiettivo è quello di tornare nei professionisti – dice il giocatore – e farlo con la maglia del Varese sarebbe super. La strada è lunga e spero di riuscire a dare il mio contributo. Mio papà mi ha insegnato a dare tutto, a dare sempre il massimo, mi do da fare per cercare di guadagnarmi quello che voglio. La mia famiglia non viene a vedermi spesso, non ho mai voluto che si intromettesse nelle mie scelte anche se, sicuramente, a Varese verrà a vedere qualche partita”.

Elisa Cascioli