Nuovo stadio a Varese, sogno o realtà? Per il Varese Calcio, nato questa estate dopo il fallimento del Varese 1910, realizzare un nuovo impianto è una “visione da tramutare in progetto concreto”. I vertici societari si sono messi all’opera da un paio di mesi per riuscire in quella che è una vera e propria impresa e il progetto è uscito allo scoperto. Il nuovo stadio non sarà costruito da zero, la volontà del presidente Ciavarrella è quella di mantenere il vecchio impianto di Masnago ristrutturando il “Franco Ossola”; cosa particolarmente apprezzata dal sindaco Fontana.
“Senza l’appoggio dell’amministrazione comunale non andiamo da nessuna parte”, le parole del vicepresidente Galparoli.

Progetto StadioMa come sarà la struttura? I settori Tribuna e Distinti verranno rimodernati, le due Curve invece saranno abbattute e fatte sorgere proprio a ridosso del campo. Risultato? Addio al Velodromo e alla pista d’atletica, comunque non più utilizzati da tempo, stadio rettangolare e tifosi affacciati direttamente sul campo. Addio anche alle zolle: l’idea è quella di realizzare un terreno di gioco in erba mista, sintetica e naturale. La capienza sarà di circa 10mila posti in vista di un pronto ritorno in Serie B e poi chissà… L’attuale tribuna stampa dovrebbe essere trasformata e adattata diventando l’area “Sky Box” riservata a consorziati, sponsor e “vip”, mentre una nuova tribuna stampa dovrebbe essere allestita nei Distinti.
I lavori non riguardano solo l’impianto, ma anche le aree limitrofe. Il quartier generale per gli allenamenti resterà il centro sportivo delle Bustecche che da quest’anno è diventato “Varesello“; il campo in terra alle spalle dei Distinti non ci sarà più, al suo posto sorgerà un area commerciale che sarà la linfa vitale per far partire l’operazione e per garantire continuità all’opera . Il progetto prevede anche l’allestimento di un museo dedicato a tutti gli sport della Città Giardino e non solo al Varese, di un’area parcheggio e di una pista pedonale che colleghi il “Franco Ossola” al PalaWhirlpool, casa del basket, e anche agli altri impianti sportivi nella zona.

E i costi? “Stiamo realizzando un piano finanziaro perché l’operazione deve stare in piedi commercialmente. Per questo servono valutazioni tecniche e amministrative” risponde Galparoli. Si ipotizza comunque che l’intervento non sarà inferiore a 4 milioni di euro. Il Varese Calcio prosegue con cautela, ma un nuovo impianto è necessario: “Dobbiamo partire prima possibile anche perché, così com’è, rischiamo di chiuderlo visto che la sua gestione è troppo costosa per le categorie dilettanti” aggiunge il vicepresidente del club. Dove trovare le risorse? Il Varese è a caccia di investitori, dopo aver ritrovato la vicinanza e il sostegno del pubblico e dopo aver fatto nascere un Consorzio, i dirigenti biancorossi sono intenzionati ad andare ancora in gol.

Nel frattempo, grazie alla collaborazione di Sergio Visentin, responsabile sicurezza dello stadio,  e di tanti volontari, l’impianto è già stato abbellito. Negli ultimi mesi sono stati ristrutturati gli spogliatoi, sono state allestite l’area hospitality e l’area stampa riservata alle televisioni. A proposito, bisognerebbe coprire di nuovo le scritte insultanti scarabocchiate nella scorsa stagione dai vandali che col passare del tempo sono quasi di nuovo leggibili.

Elisa Cascioli