Varese – La Unipolsai Briantea 84 Cantù ha conquistato la Coppa Italia 2016 battendo in finale la Santa Lucia Roma per 74-71 e spezzando così il cattivo incantesimo che l’aveva vista sempre sconfitta dai campioni d’Italia nelle ultime sette sfide dirette sui diversi fronti del campionato, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana.
E’ stata una finale bellissima e avvincente, decisa davvero solo all’ultimo secondo, dopo una continua altalena nel punteggio e con la UnipolSai che ha rischiato di gettare al vento una partita che a un certo punto pareva già vinta (sul punteggio di 53-42 nel terzo quarto di gioco).

LA PARTITA
Dopo un primo quarto in sostanziale parità (16-16 alla prima sirena), Cantù ha cercato con decisione l’allungo, raggiungendo un vantaggio di otto punti (29-21) che Roma ha tuttavia saputo annullare con un parziale di 6-0 (29-27) che le ha consentito di mantenere aperto il match all’intervallo lungo (37-33 per la UnipolSai). Ancor più decisa l’accelerazione dei brianzoli nel terzo quarto, sotto la spinta di Bell e Ruiz e con un concreto Carossino; Cantù ha avuto in questa fase anche 11 punti di margine (53-42 al 27′) che tuttavia la Santa Lucia ha saputo nuovamente annullare, conquistando una nuova parità al 33′ (53-53) grazie soprattutto alla solidità dei suoi centri Cavagnini e Rossetti. Al 36′ Roma ha finalmente messo il naso avanti (58-59), replicando poi più volte il vantaggio (62-63 al 37′, 67-68 al 39′) ma nelle battute conclusive Cantù ha avuto la freddezza di tornare in vantaggio con un canestro di Sagar e con due tiri liberi di Carossino che a meno di 10” dal termine hanno fissato il punteggio finale, mentre le speranze della Santa Lucia si sono spente sul tiro da tre punti di Berdun a filo di sirena che si è infranto sul ferro.

MEDAGLIA DI BRONZO A PORTO TORRES
Nella finale per il terzo posto ha prevalso la GSD Porto Torres che ha battuto la Amicacci Giulianova per 71-58 (19-14, 35-31, 55-44) con 22 punti di Scott e 21 di Bates, mentre sull’altro fronte il miglior realizzatore è stato Munn con 15 punti. 
Presente, tra gli altri, sugli spalti del PalaWhirlpool anche Haj Bhania, commissario tecnico della Nazionale inglese, che in questa Final Four varesina ha potuto visionare diversi suoi atleti.
Nell’intervallo della finalina per il terzo posto la Handicap Sport Varese, che ha organizzato la manifestazione (e che per questo ha ricevuto un riconoscimento da parte del presidente federale Zappile), ha fatto dono a Maria Ida Piazza, assessore allo Sport del Comune di Varese, di un dipinto realizzato dal pittore Max Fontana.

 

LA GALLERIA FOTOGRAFICA 

Claudio Piovanelli