SERIE BVeni, vidi ma non vici. Per poco però. Varese doveva essere per tutti la vittima sacrificale di un Lecco dato per straordinario dopo la vittoria su Sondrio, e invece i biancorossi si sono erti a veri protagonisti di una superba partita persa con il minimo scarto: 12-13. Da vittima designata a quasi giustiziere, ma quel punticino non ha spostato l’ago verso il colore biancorosso lasciando, scampato pericolo, il gradino più alto a Lecco. Peccato, perché quanto visto al campo Bione è piaciuto, non sono mancati gli errori e le scelte sbagliate, ma quando si gioca a rugby solo chi non osa è scevro da pecche. E Varese ha osato, rischiando, se di rischio si può parlare, di vincere sebbene qualche difficoltà l’abbia anche avuta.

Già, perché è un Varese in piena emergenza quello che nella mattinata di oggi si era spostato a Lecco per giocare l’ultimo turno del girone di andata in serie B, ma le difficoltà della viglia sembravano alle spalle guardando il volto dei protagonisti determinati e convinti di poter dire la propria anche in una situazione di disagio. Si, disagio, perché lo squadrone biancorosso ha perso pezzi per strada, gli ultimi sono Borello e  De Cecilia e meno male che Taverna, a denti stretti, è della partita. In mezzo al campo, ruolo centro, c’è da capire cosa fare e il duo Ferrara-Galante che della squadra sono i condottieri si inventano Stefano Sessarego dirottato dalla seconda linea. E se non ci fosse stato Taverna la coppia centrale dei trequarti sarebbe stata interamente made in Sessarego con il fratello Gian Paolo. La partita l’ha fatta Varese, nel bene e nel male, perché, parliamo di primo tempo, ha aperto il fianco nel momento in cui è stato in inferiorità numerica: meta e 10-0 per Lecco. E ancora un calcio piazzato eseguito male e quindi finito out per l’attacco alle coronarie di Ferrara e Galante. Nel secondo tempo la mischia varesina ha alzato il tiro, è salita in cattedra e da li non si è smossa, anzi ha menato fendenti pesanti come un macigno, dalle touches alle fasi ordinate passando per quei punti d’incontro che nella pallaovale sono determinanti. Possesso e gestione del campo, mischia dominante e che drive in occasione della meta di mischia, troppa ressa per capirne l’autore. Conversione di Broggi e sul 10-7 Lecco ha ritrovato verve e con un calcio piazzato ha riportato le distanze: 13-7. Varese non si è perso d’animo è ha attaccato con tutto il cuore trovando ancora un potente drive con la mischia e meta fotocopia della precedente, ma questa volta da posizione veramente ardua la conversione è uscita di poco a lato. +5 nel pallottoliere, poco per ribaltare il risultato e poco il tempo rimasto per segnare ancora. Il finale è 13-12 e tanta amarezza. 

LECCO-VARESE 13-12
VARESE: Broggi;  Banfi (Fulginiti), Sessarego S., Girotti; Affri, Bianchi J.; Bobbato, Maccarelli (c), Pellumbi; Lacché, Montalbetti (Spiteri); Gulisano, Sessarego G., Bosoni. N.e. Zibordi, Rizzotto, Maletti, Lawahidi, Gramaglia. Allenatori: Michele Ferrara e Mario Galante.
MARCATURE VARESE: mete di mischia (2); conversione di Breoggies

Gli altri risultati 11° TURNO
PARABIAGO-SONDRIO 35-24
NOVARA-CAPOTERRA 8-47
BIELLA-CUS MILANO 28-32
VII TORINO-PIACENZA 24-23
ALGHERO-PARMA 26-17 (4-0)

CLASSIFICA: Parabiago Collezioni 43; VII Torino 40; Sondrio 39; Cus Milano 43; Lecco* 28; Capoterra* 26; Piacenza 25; Alghero 24; Parma 23; Biella 21; Varese 11; Amatori Novara 1.
*una partita in meno.

Giorgia Pepi