Ieri, oggi, domani. La chiacchierata della vigilia, per Alessio Pala, è come il capolavoro di De Sica. Loren a parte, s’intende. C’è spazio per il passato che, a differenza dell’acqua, macina ancora: “Meritavamo 4/5 punti in più. Ci è mancata anche un po’ di fortuna. E poi ho commesso un errore che non ripeterò. Ho ascoltato i giocatori e ho concesso una settimana intera di sosta durante le feste natalizie. Dovevo fare di testa mia. Invece, mi sono fatto intenerire. E ho sbagliato”.
Pala Un’occhiata al presente, la cui stretta contingenza gravita intorno alla sfida di domani con la FeralpiSalò (ore 17.30, stadio “Lino Turina”): “Una squadra vera che fa un calcio pratico, non manovrato. Dovremo essere propositivi evitando gli errori di attenzione commessi a Cittadella”. A stupire (ma fino a un certo punto) è però lo sguardo gettato sul futuro biancoblu. Un manifesto della Pro Patria che verrà. Almeno negli auspici: “Bisogna dare continuità alla gestione. Serve solidità nella struttura societaria e in quella tecnica. Servono campi di allenamento. E occorre tempo. Al di là dei risultati di breve scadenza. Il “modello Salò” (visto che in questi giorni se ne è parlato), si basa su questi principi”. Concetto chiaro che sfocia in un appello a cuore aperto: “Tenetevi stretta questa società”.
Ok mister! Ci ha convinti. Prima però avremmo da sottoporle la pratica salvezza. Un plico ponderoso quanto i faldoni in valutazione a Roma dal giudice Artico & C. Il tecnico di Treviglio non cede di un millimetro: “Ci crediamo e ci crederemo fino alla fine. Sempre e comunque”.
Sudato quanto basta (neanche i giorni della merla sono più quelli di una volta) e carico al punto giusto, Pala sgrana il rosario degli assenti: “Sampietro e Marchiori dovrebbero tornare in gruppo settimana prossima. Montini ci ha chiesto un’altra settimana ma ha garantito che con l’AlbinoLeffe ci sarà. Abbiamo scambiato qualche battuta in questi giorni. Ci ha detto che vuole restare e dimostrare quanto vale davvero”.

Formazione facile facile. Almeno stavolta. In porta La Gorga; in difesa D’Alessandro, Ferri, Pisani e Possenti; sulla mediana Coppola, Jidayi e Capua; il genio di Santana dietro a Vettraino e Ravasi. Quindi 4-3-1-2 di partenza e (probabilmente) anche di arrivo. Ad aggiungere qualche annotazione, provvede lo stesso tecnico tigrotto: “Pisani è cambiato e può giocare anche centrale. Ho solo il dubbio Capua/Taino (il Barba rientra dai due turni di squalifica, ndr), per il resto gli undici dovrebbero essere quelli”. Della serie, il dado è tratto. Non così sul mercato dove le ultime ore di trattative potrebbero riaprire un cold case solo apparentemente finito in soffitta: “La pista Pesenti potrebbe riaprirsi. Vedremo”. Pare che gennaio abbia portato consiglio all’attaccante della Reggiana, convincendolo a valutare con più favore l’offerta della Pro Patria. La chiosa è di quelle lapidarie: “Abbiamo bisogno di una punta centrale. Lo sappiamo. Da almeno un paio di mesi”. Insomma: Ieri, oggi, domani. Pesenti non sarà la Loren, ma, di questi tempi, è tutto grasso che cola.

 

I 20 convocati per il match di domani (ore 17.30, stadio “Lino Turina”) con la FeralpiSalò:
Portieri: Demalija, La Gorga
Difensori: Ferri, Jidayi, Pisani, Possenti, Zaro
Centrocampisti: Capua, Coppola, D’Alessandro, Degeri, Douglas, Galli, Santana, Taino
Attaccanti: Guercilena, Marra, Ravasi, Vernocchi, Vettraino

 

PROGRAMMA 20^ GIORNATA E CLASSIFICA

 

Giovanni Castiglioni