Casalmaggiore si trova all’estremità sud orientale della provincia di Cremona. Si presuppone sia stata fondata in epoca romana con il nome di “Castra Majora” che letteralmente significa “accampamento militare”. Intorno all’anno 1000, al potere di Casalmaggiore c’è la famiglia d’Este che trasforma la città in un castello fortificato. Nel 1500 la Serenissima Repubblica di Venezia, rende Casalmaggiore autonoma rispetto alla giurisdizione di Cremona e nel 1754 Maria Teresa D’Austria concede a Casalmaggiore il titolo di città.
IFC Casalmaggiore torroneL’economia della zona è prevalentemente agricola. Fra le più importanti industrie alimentari italiane presenti sul territorio ne troviamo una strettamente legata alla squadra femminile di pallavolo di Casalmaggiore: la Pomì. VBC Volleyball Casalmaggiore nasce nell’estate del 2008 grazie a Massimo Boselli Bottari e Giovanni Ghini, presidente e direttore generale, che comprano dalla pallavolo Zevio di Verona il titolo sportivo e la possibilità di partecipare nella stagione 2008/09 al campionato di B2. Lo sponsor Pomì rappresenta il Consorzio Casalasco del Pomodoro, con prodotti che provengono da semi coltivati unicamente nella Pianura Padana e che valorizzano le eccezionalità del territorio. Fondata nel 1977, la cooperativa ha messo insieme tutti i produttori di pomodoro del territorio. Pomì, che sponsorizza la squadra di Casalmaggiore, è uno dei marchi storici del Made in Italy. Presenta diversi tipi di derivati del pomodoro, dalle salse alle passate, distribuiti in Italia e in più di 50 Paesi in tutto il mondo. Ha accompagnato Casalmaggiore sin dall’inizio della sua bella scalata. Dal secondo posto del campionato 2011/12, ai playoff persi contro Ornavasso, alla sconfitta nella finale di Coppa Italia contro l’IHF Frosinone. Ma soprattutto all’impresa della scorsa estate quando la città più piccola che partecipa al campionato di A1 (appena quindicimila abitanti) conquista uno scudetto storico al termine di 5 combattute gare playoff contro Novara.

Simona Romaniello