Ma come stiamo bene insieme e, soprattutto, come vinciamo. Insieme. Nel buon momento vissuto dal Basket Cassano Magnago non c’è truffa, non c’è inganno, ma solo i “segreti” più antichi per chi gioca a pallacanestro: giocare di squadra e passarsi la palla in attacco; aiutarsi e sacrificarsi l’uno per l’altro in difesa.
“Esattamente queste le qualità che – dice Riccardo Poggiolini, guardia e leader della squadra cassanese -, ci hanno permesso di battere un’ottima formazione come Tradate e di mettere in mostra una buona pallacanestro sui due lati del campo. Vittoria nata quindi sfruttando bene queste “armi” e buon momento generale innescato da tanti fattori: è migliorata la conoscenza reciproca; l’inserimento dei nuovi arrivati è finalmente completato ma, in particolare, l’aver capito tutti quanti che il gioco “prendo, tiro e difendo poco” visto nella prima parte di stagione non ci avrebbe condotto da nessuna parte”.
In effetti, tutti gli addetti ai lavori adesso confermano che Cassano è una squadra “che ha senso”…
“In avvio di stagione abbiamo pagato a caro prezzo infortuni piuttosto seri, la mancanza d’esperienza di qualche Under e, non da poco, l’inserimento in corsa di alcuni giocatori. Così, abbiamo avuto bisogno di tempo e tanto lavoro perchè le cose iniziassero a girare nel modo giusto. A quel punto, seppur ancora incompleti – Mapelli è ancora out e Del Torchio si è rivisto sul campo per meno di cinque minuti -, abbiamo potuto alzare il livello di attenzione sulle consegne di coach Michele Vecchiè il quale, fin dal primo giorno di preparazione, ci ha indicato la via giusta da seguire: quella della difesa. Poi, in questo senso, l’arrivo di un giocatore di livello come Kapedani ci ha garantito la quadratura di cui avevamo davvero necessità”.
Com’è il tuo commento sui risultati di giornata?
“Come sempre ci sono stati dei responsi strani e inattesi. Il mio riferimento va, per esempio, alla prima sconfitta casalinga subita dalla capolista Cerro contro Rovello. Evidentemente le assenze di Zocchi e di Puglisi ed il conseguente vuoto in regia sono state davvero pesanti per De Tomasi e compagni. Restando nelle zone nobili della classifica aggiungo che mi ha lasciato basito anche il netto stop casalingo subito da Cadorago. Invece, per tutte le altre gare, al di là di alcuni scarti ampi, non ho rilevato grandi sorprese. Il tutto – conclude “Air Ricky” -, a conferma che da qui alla fine, con una graduatoria così corta, ci sarà battaglia in ogni partita”.

DICIANNOVESIMA GIORNATA
Cassano M.-Tradate  83-75
Amici Pallacanestro Varese-Cantù 71-80
Tavernerio-Gallarate  55-72
Castronno-Bosto  76-54
Cadorago-Lentate 68-87 (0-20 per irregolarità)
Bollate-ABA Legnano 76-54
Luino-Fagnano O. 61-65
Cerro M.-Rovello 74-81

CLASSIFICA
Cerro 32; Castronno, Cantù, Rovello 28; Cadorago 26; Gallarate 24; Tradate, Lentate 22; Bollate, Fagnano 16; Bosto, Pallacanestro Varese, Cassano 14; Luino 10; ABA Legnano 8; Tavernerio 2.

Massimo Turconi