Non riescono a trattenersi nonostante si stringano forte l’un l’altro: piangono i familiari, piangono gli amici e anche il cielo non è da meno. L’ultimo saluto a Erika, figlia di Max Gibellini, da anni steward del Varese Calcio, è di quelli che bloccano il cuore. A Brebbia, sotto la pioggia, la chiesa e il sagrato sono stracolmi. A salutare l’angelo volato in cielo dopo una lunga malattia c’è una folla incredibile.

Fiori, palloncini bianchi e striscioni dedicati alla quindicenne dal sorriso perennemente stampato sul volto, una ragazza amata anche da chi non la conosceva personalmente. Il momento più struggente c’è dopo l’omelia, all’uscita dalla chiesa: la bara trasportata dai giocatori del Varese, capitan Luoni e Marrazzo in prima fila, e in sottofondo una colonna sonora, la canzone rap scritta per lei dal suo amico Stefano Reale e intitolata “La Guerriera”.

“Questa canzone è per te Guerriera te l’ho scritta stanotte, spero che da lassù la possa sentire e che soprattutto ti piaccia”.

“Forse sei troppo speciale per questo mondo ingiusto”.

e.c.