Iniziative, ricerca delle risorse, marketing, organizzazione di eventi, la passione per il Varese Calcio di Piero Galparoli si è trasformata in un vero e proprio lavoro. Il vicepresidente biancorosso è un tornado di idee e si occupa a 360 gradi di promuovere l’immagine del Varese.
“Non solo visioni, ma anche realtà. In questi primi mesi abbiamo messo in pratica ciò che in estate ci eravamo prefissati. E’ nato il consorzio, è stata fondata l’Associazione dei Tifosi, che ci sono sempre più vicini, e abbiamo costruito una squadra vincente, non solo in campo”.
L’ultimo arrivo in casa biancorossa è stato Alessandro Merlin che ricopre il ruolo di consulente di mercato: “Ha smesso da poco col calcio giocato e conosce l’ambiente. Stiamo ponendo le basi per la Serie D – dice Galparoli – e lui ci può dare una grossa mano. Scapini resta il nostro direttore sportivo con l’obiettivo di scovare talenti e di portare giovani promettenti. In squadra c’è poi Basile che si occupa dei rapporti tra lo spogliatoio e la società. A coordinare tutto ciò ci pensa Enzo Rosa, è vero siamo in tanti, ma pensiamo in grande e c’è bisogno di tutti”.
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E dal punto di vista economico? “Mi sto preoccupando personalmente di trovare le risorse anche in vista del prossimo anno. Openjobmetis, Vibram, Macron e Fontana continueranno ad esserci vicini come sponsor. Nuovi soci? Ci penseremo eventualmente per i professionisti, attualmente la compagine societaria resta quella attuale”.
Con che obiettivo il Varese si affaccia alla Serie D? “Vogliamo assolutamente vincere – risponde il vicepresidente -. Ripetere i successi di quest’anno sarà difficile, ma puntiamo al primo posto. Vogliamo tornare dove eravamo. Non dobbiamo assolutamente impantanarci; dobbiamo e vogliamo vincere ancora”.
Come cambierà la rosa? “Direi che abbiamo un’ossatura importante e che molti dei nostri giocatori, se vorranno, rimarranno in squadra. Dobbiamo essere bravi a puntare sui giovani giusti. Qui arriverà solo gente ‘da Varese'”.
Capitolo stadio. “Abbiamo un sogno e abbiamo già esposto il nostro progetto. Speriamo di poterlo realizzare, intanto la nostra intenzione è quella di non farlo morire durante l’estate. Vogliamo sia vivo anche a campionato finito: ci sarà un importante meeting aziendale, poi organizzeremo tornei di calcio e calcetto; anche feste e, perché no, concerti. E poi non solo calcio, a maggio ci sarà un evento dedicato al Football Americano”.
Il Varese si sta anche impegnando in ricordo di Erika Gibellini: “Ci siamo messi in prima fila assieme a Papà Gibe (Massimiliano da anni steward del Varese) per raccogliere fondi in memoria di Erika. Con noi anche l’Associazione Tifosi Varese Calcio, il Consorzio Varese Calcio e la Dorsi Accademy. Il ricavato andrà a favore della Fondazione Giacomo Ascoli Onlus che con i suoi medici e volontari ha seguito Erika durante la lunga malattia”.

Elisa Cascioli