In attesa del futuro sportivo della Pallacanestro Varese, quello societario è un po’ più chiaro. Almeno dopo la riunione del consorzio avvenuta ieri sera. Cerchiamo di riordinare le idee, a bocce ferme, dopo le tante parole di ieri sera. Cominciamo da quello che verrà l’anno prossimo. Un Consiglio d’Amministrazione – quasi fatto – che si appoggerà a due figure fondamentali per la stagione. La prima è un gm – esterno al CdA – che avrà l’ultima parola su quello che sarà l’aspetto tecnico, come la scelta dei giocatori e la gestione della squadra. Il tutto, al fianco dell’allenatore. Molto probabilmente, in questo ruolo non vedremo più Bruno Arrigoni. Poi, un altro manager, che terrà sotto controllo tutta la parte extrasportiva come il marketing e le risorse umane. Anche questa nuova avrà chiaramente un costo, e qui sta il bivio: se ci saranno abbastanza risorse sarà ingaggiata, altrimenti si delegheranno queste responsabilità a uno o più membri del cda. In ogni caso, la priorità sarà il nuovo general manager sportivo, anche perché l’idea primaria del consorzio è valorizzare le risorse che sono già in società, limitando la ricerca di profili “esterni”. Ci sarà anche un presidente, ma di rappresentanza, dato che le responsabilità verranno assorbite completamente da questi due profili. E il presente? Se il futuro è tracciato – anche se non vengono fatti nomi -, sono arrivate alcune indicazioni anche per gli ultimi tre mesi di questa stagione. Molto delicati, dato che Varese si gioca la permanenza in A1. Stefano Coppa rimarrà presidente fino alla fine della stagione: Castelli e soci hanno pensato fosse troppo rischioso e controproducente un cambio al vertice in questo momento della stagione. Decisione coerente, anche se non apprezzatissima dai tifosi, che sui social network invocano a gran voce la cacciata del presidente, o le dimissioni. Accanto a Coppa ci sarà un Max Ferraiuolo ancora più responsabilizzato. Arrigoni – i tesseramenti sono esauriti – ha terminato il suo lavoro di uomo-mercato e la necessità ora è di un profilo che colleghi la squadra e la società. Profilo individuato proprio in Ferraiuolo, anche se Castelli non si sbilancia: “Riguardo Max – ci ha detto – confermiamo le risorse in campo, sta alla società e al presidente gestire tutto ciò, abbiamo fiducia in loro”.

E intanto domani si ritorna in campo. Ricomincia la Fiba Cup e vanno in scena gli ottavi di finale, da giocarsi al meglio delle 3 sfide. A Varese alle 20.30 c’è il Gaziantep – squadra turca di metà classifica – nelle cui fila militano anche Stone (oggetto del desiderio di Varese) e Rautins, un ex. Comunque la si pensi, questa due partite saranno un ottimo banco di prova per Wright, che prima del campionato avrà due impegni veri per entrare in confidenza con i compagni. “Il Gaziantep è una squadra versatile – dice Vanoncini ai canali social biancorossi -, con giocatori turchi e americani di grande esperienza. Dovremo dosare qualsiasi tipo di tattica giocando una gara accorta, altrimenti rischieremo”. Per Moretti l’impegno di domani sera sarà anche l’occasione per tornare alla vittoria fra le mura amiche. “Iniziano per noi – ha detto – le partite da dentro o fuori. Per questo primo step avremo il vantaggio del campo, arrivato grazie alla vittoria del secondo turno, anche se non dobbiamo pensare che sia facile perché a questo punto della competizione troveremo sempre squadre di alto livello. Per avere la meglio dovremo giocare a viso aperto e con solidità su entrambi i lati del campo”.

lu.mastro.