Sono sei gli ex biancorossi che militano ora nelle file del Verona che martedì sera scenderà in campo al F. Ossola contro il Varese. E non contiamo gli ex, vedi Sogliano e Mazzola, che fanno parte della dirigenza gialloblu. Iniziamo oggi con i primi tre, Paolo Grossi, Fabrizio Cacciatore e Giuseppe Pugliese. Domani spazio a Emanuel Rivas, Alessandro Carrozza e Michelangelo Albertazzi.

Paolino Grossi ha trascorso ben tre stagioni con la maglia del Varese. L’ultima è coincisa con la vittoria del campionato di Seconda Divisione. Da lì poi il doppio salto con il passaggio in Serie B con la maglia dell’Albinoleffe. “La vittoria del campionato è sicuramente il più bel ricordo che ho. Vivere quella stagione con Sannino è stato emozionante. Ho ritrovato il mister a Siena lo scorso anno e ogni tanto lo sento ancora. Sono dispiaciuto per il suo esonero dal Palermo. Tornando al Varese dico che si confermerà anche quest’anno squadra da alta classifica. Gli auguro di fare un bel campionato e sono sicuro che lo farà. Tornare al “Franco Ossola” è sempre una grande emozione, purtroppo questa volta non credo riuscirò ad essere in campo. Guarderò la gara dalla tribuna insieme ai vecchi amici che ho lasciato e che ritroverò”.
Differenze tra Verona e Varese? “Il clima, a Verona è caldissimo. Ci segue molta gente. Ma dei tifosi biancorossi ho un ottimo ricordo, sono state stagioni entusiasmanti ed il calore dei tifosi ci ha fatto volare”.
Come vedi il Varese edizione 2012-13? “Ormai i biancorossi non sono più una sorpresa. Raggiungere per due anni di fila i playoff è una vera e propria impresa. Come ti ho già detto è un’ottima squadra e farà molto bene anche quest’anno”.

Fabrizio Cacciatore, difensore, ha giocato nel Varese una sola stagione, la scorsa, vestendo la maglia biancorossa per 33 volte realizndo 3 gol. “Ho un ottimo ricordo di Varese. Sono stato molto bene e anche la mia famiglia si é subito ambientata e questo per me é molto importante. A livello sportivo é stata una cavalcata di emozioni: le difficoltá iniziali, la rincorsa, la gioia per i playoff e poi la grande delusione.”
La partita più bella? “Sicuramente quella vinta per 3-0 sul Padova. Maran era da poco a Varese, dovevamo confermare il nostro rilancio e io hi realizzato il gol dell’1-0”.
Quali le differenze tra il pubblico di Verona e quello di Varese? “Beh, la differenza sta sicuramente nei numeri. Nella tradizione, il Verona, nonostante gli ultimi anni, é stato per diverse stagioni a livelli importanti. Peró il calore della gente é uguale e Varese non ha nulla da inviadiare”.
Come vedi il Varese di quest’anno? “Una buona squadra che ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione. Ha fatto dei buoni acquisti e secondo me é una delle candidate ai quartieri di alta classifica”.
Sarai emozionato al momento di scendere in campo? “Certamente, anche se sono stato solo un anno a Varese, ho degli ottimi ricordi e poi me ne sono andato da pochissimo. Ho vissuto una stagione speciale ed é normale che sará una partita speciale”.

Giuseppe Pugliese, difensore, ha giocato nel Varese nella stagione 2010-11. 38 presenze ed un gol per l’esterno sinistro che sta recuperando da un brutto infortunio: “Non mi sono fatto mancare nulla, frattura scomposta al malleolo peroneo della gamba sinistra. Da poco cammino senza le stampelle, penso che potró tronare in campo a gennaio”.
Il ricordo di Varese? “Se penso a Varese mi viene subito in mente la partita d’esordio in serie B all’Olimpico di Torino. Era la prima in B per il Varese dopo 25 anni, era la mia prima in serie B e anche per tanti miei compagni… e abbiamo vinto!”
Quindi é la tua partita piú bella…
“A livello personale ne ricordo pure un’altra, quella giocata contro l’Albinoleffe a Varese: vincemmo 3-0 ed io realizzai la terza rete… La mia prima in serie B”.
Sei dallo scorso anno a Verona, noti tanta differenza tra i le due tifoserie?
“I numero sono molto distanti, a Verona ci seguono in 15/20.000 ma ti posso garantire che l’affetto e l’entusiamso sono uguali. A Varese ho vissuto la gioia del ritorno in B dopo tanti anni e la stessa cosa mi é capitata qui”.
Come vedi il Varese quest’anno?
“Come per le due ultime stagioni vedo una squadra che puó sicuramente fare bene. É una formazione che si é attrezzata per fare i playoff con in panchina un grande mister quale é Castori”.
Una delusione ‘particolare’ quella di non poter giocare al F. Ossola? ” Lo scorso hanno non ho giocato a Masnago ne in campionato ne nella gara di andata dei playoff. Ricordo di aver vissuto l’attesa di quella partita in maniera particolare. Pensare al Varese e a Varese ha sempre un fascino particolare”.

Elisa Cascioli