Se a Varese dici leggenda, dici Andrea Meneghin. 13 stagioni in biancorosso – con uno scudetto ed una supercoppa – non bastano a raccontare tutta la sua fantastica storia, alla quale bisogna aggiungere anche l’oro all’Europeo. Oggi il Menego compie 42 anni, e ha deciso di fare lui il regalo ai tifosi di Varese, con degli aneddoti sulla vecchia Varese. “In spogliatoio – ci ha raccontato – ci facevamo mille scherzi. Ad esempio si faceva a gara per chi entrava per ultimo ad allenamento: l’ultimo prendeva gli asciugamani di tutti, li bagnava, li piegava e li metteva nel freezer. Alla fine dell’allenamento, la corsa a rientrare nello spogliatoio: si riprendevano gli asciugamani, si rimettevano al posto dei compagni così quando finivano di fare la doccia se li trovavano tutti ghiacciati…”. Ma è con Pozzecco che Meneghin si divertiva di più: “Gli mettevo i miei capperi del naso sul deodorante stick che Gianmarco usava: non immaginate le mie risate quando se lo passava sulle ascelle… alla terza o quarta volta si è accorto anche lui”. Ma non è finita qui: “un giorno gli ho nascosto la catenina nei cubetti del ghiaccio, mi sono dimenticato di dirglielo e la catenina è rimasta lì per qualche mese. Poi Gianmarco ha avuto bisogno del ghiaccio e per fortuna l’ha ritrovata…”. Dal passato al presente, da giocatore ad allenatore, con uno sguardo sulla Pallacanestro Varese di oggi. “E’ un’annata sfortunata, per infortuni e per una chimica ancora da trovare pienamente. Moretti sta facendo un lavoro eccezionale, purtroppo i risultati non gli danno ragione. Sfido chiunque a lavorare e mantenere la calma in una condizione del genere. Ci sono state partite perse sfortunatamente all’ultimo: se fossero girate quelle, la situazione sarebbe ben diversa”. Giudizio sospeso per ora per Wright, che Meneghin non ha ancora visto dal vivo: “Però – conclude Meneghin – so che ha un tasso di classe super, credo solo che debba recuperare la forma migliore come fece Maynor l’anno scorso. A naso penso comunque che arrivi con la mentalità giusta, con tanta voglia di mettersi in carreggiata e molta energia positiva”. In ogni caso, auguri Menego.

lu.mastro.