Nelle ultime 10 partite l’AlbinoLeffe ha messo insieme 4 punti. La Pro Patria 6. Se prendiamo in considerazione solo il rendimento del 2016, le parti però si invertono: restano 4 i punti seriani, 2 quelli tigrotti. Digressione numerica che ha un’interpretazione ovvia: la rincorsa salvezza era certamente complicata. Molto complicata. Ma non impossibile. Se solo si fosse dato seguito (sul piano tecnico) all’evidente crescita prenatalizia e se si fosse imbastito (sul fronte societario) un mercato più razionale. Basti pensare al portiere Zanotti, acquisito in prestito dall’Atalanta per giocare una partita (quella col Renate). Infortunio a parte, un’operazione rivedibile. Ce lo concederanno.
Ora l’unico obiettivo plausibile è quello tracciato da Pala venerdì scorso: “Fare un punto in più dell’AlbinoLeffe al netto della penalizzazione”. Cioè raggiungere i playout nella forma. Ma non nella sostanza. Un traguardo platonico di cui è facile comprendere le ragioni professionali. Più complicato cogliere quelle sportive.
Tornando al tema d’apertura, tra le squadre che più di altre ha tirato il freno a mano c’è anche il Cuneo, prossimo avversario biancoblu nella 24^ giornata (sabato ore 15, stadio “Fratelli Paschiero”). I piemontesi di Iacolino, dopo la sosta, hanno raccolto solo 3 punti in 7 gare. Crisi nera insomma. Ma lo stesso discorso valeva anche per il Lumezzane. Ergo
Per il match con i biancorossi (che perdono il difensore Rinaldi per squalifica ma ritrovano l’attaccante Chinellato dopo il turno di stop), è stato designato l’arbitro Daniele Paterna di Teramo (assistenti Salvatore Marco Dibenedetto di Barletta e Giulio Fantino di Savona). Il direttore di gara abruzzese è un primo anno con all’attivo sette gare in Lega Pro e un bilancio in equilibrio: tre vittorie interne, due pareggi e due successi esterni. La sua peculiarità? Il cartellino facile: 40 gialli e 4 rossi.
A chiudere una curiosità. Il giovane avvocato teramano visse il suo quarto d’ora di celebrità il 14 settembre 2014 quando, dopo aver fischiato un rigore per gli ospiti durante i sette minuti di recupero di San Severo – Monopoli di Serie D, dovette subire un’aggressione culminata con vari provvedimenti restrittivi tra cui un Daspo al consigliere regionale, nonché Presidente della Commissione Sanità pugliese, Dino Marino. Al “Paschiero”, c’è da crederci, non correrà certo questo rischio.

Giovanni Castiglioni