Almeno, la bella è a Masnago. È solo con questa certezza che la sconfitta di ieri fa meno male: per il resto c’è molto da riflettere e ancor di più da agire. A partire da due giocatori dai quali ci si aspetterebbe molto di più. Il primo è Davies, parso un agnellino nella peggior partita della sua stagione varesina. Si sa che la grinta e la fisicità non sono proprio i suoi punti di forza, ma in teoria il centro americano ha altre armi. Soprattutto contro la leggera batteria dei lunghi turchi, uno come Davies avrebbe dovuto fare molto di più. Invece no: un pessimo inizio ha fatto sì che l’ex Phila arrivasse al 14’ già gravato da quattro falli, con conseguente ridottissimo apporto alla gara. Se poi ci aggiungiamo l’infortunio di Faye – ci torniamo dopo – che ha costretto il senegalese in panchina per più di metà partita, capiamo uno dei fattori più decisivi della batosta di ieri. Un dato su tutti: mercoledì scorso Varese aveva surclassato Gaziantep in quanto a punti nel pitturato, finendo con 36-20. Ieri – anche per questi motivi – la situazione si è rovesciata: l’area biancorossa è diventata terreno di caccia per un emblematico 26-16 per i padroni di casa. Il recupero – mentale molto prima che fisico – di Davies è imprescindibile per Varese, che nel ruolo di centro può contare solo su di lui: deve però dimostrare di poter essere un leader, perché di mezzi ne ha. L’altro giocatore (a dir poco) deludente è Kuksiks, che ha sparato a salve per tutta la sera. L’ala non ha la fisicità per tenere tutti i diretti pari ruolo, ma da lui ci si aspetta che qualche piazzato lo metta, almeno i tiri aperti da tre. Varese l’ha preso per quello, ma se in campionato le statistiche sono quantomeno accettabili, in Europa Kuko non è un fattore, come dimostrano i numeri di ieri sera. Contro il lettone domenica ci sarà un certo Eyenga: Kuksiks dovrà tirare fuori tutte le sue risorse e fare decisamente meglio di ieri sera. Quindi, con quali presupposti l’Openjobmetis si affaccia alla trasferta di Torino? Numericamente, si spera per la presenza di Cavaliero, che potrà giocare qualche minuto dalla panchina contro la squadra che all’andata lo aveva esaltato. Ci sarà anche Varanauskas, ieri escluso per motivi regolamentari. Bisognerà partire dai primi 3 quarti conto Gaziantep, in cui nel complesso Varese aveva giocato una discreta gara, ed era rimasta in partita pur con le difficoltà già citate sopra. Ed è grazie all’intensità e alla voglia di rivalsa che Varese può pensare di fare risultato domenica. Ricordando che poi si potrà innescare un effetto domino, dato che mercoledì è in programma la bella, e se Varese passa si troverà Anversa, con la quale avrebbe un’altra eventuale gara-3 in casa. Come dire: le opportunità ci sono, saranno sfruttate?

FullSizeRenderLa buona notizia è che Faye sarà regolarmente in campo a dare una mano ai suoi compagni. Senza di lui ieri la gara è svoltata sotto le plance, a causa di una scavigliata che l’ha costretto ad uscire anzitempo. Dopo essere stato negli spogliatoi per un accertamento, il senegalese è tornato in panchina e sarebbe stato anche pronto a rientrare, ma Moretti ha ritenuto che fosse meglio risparmiarlo in vista della gara di Torino. Saggia decisione, vista la difficoltà nel reparto lunghi. Niente paura quindi, Faye è abile e arruolabile. Chiudiamo con una curiosità: per tutta la durata dello streaming su YouTube Varese è stata abbreviata VER. I responsabili pensavano a VERese o a VERona? Ah, la magia della Fiba…

lu.mastro.