Chi dice “Marciando per la Vita” dice piede d’oro, prima tappa, storia, affluenza a go go e mille altre parole in stile brainstorming, ma inevitabilmente dice anche pioggia e maltempo.
Anche quest’anno, infatti, l’avvio della nuova stagione, non è stato risparmiato da freddo e pioggia copiosa, ma la voglia di riprendere a correre per le vie della provincia, è stata molto più forte e così numerosi atleti non hanno mancato l’appuntamento storico. La tappa varesina, giunta alla sua 32° edizione, ha infatti accolto una folta schiera di podisti che si sono presentati sulla linea di partenza armati di desiderio di rimettersi in gioco, ma soprattutto di coraggio (per sopportare le avverse condizioni atmosferiche). A fare gli onori di casa anche l’assessore allo sport della città Giardino, Maria Ida Piazza, che ha voluto regalare un breve discorso di lodi ed incitamento ad organizzatori e sportivi.
Allo sparo ci si dirige a gran velocità verso lo stadio con un nutrito gruppo di atleti composto, fra gli altri, da Luca Filipas, Andrea Macchi, Simone Ferraro, Fabio Di Giacomo, Andrea Biotti, Fouad Touti, Rachid Argoub, Ferdinando Mignani, Mauro Toniolo, Giovanni Vanini, Stefano Sardo, Marco Tiozzo e Giuseppe Bollini. La prima ostilità è la salita che conduce alla chiesetta di San Cassiano, seguita poi dallo scollinamento del ciottolato Guttuso di Velate. Bollini, partito così così, inizia a guadagnare terreno e già al giro di stadio va a prendere Mauro Toniolo, mentre in testa ci pensano Filipas, Macchi, Mignani e Argoub a darsi battaglia. Passato il “Franco Ossola” ecco la salita Montello, che fa da ulteriore spartiacque fino al Gran Premio della Montagna. Ultimi 900 metri in discesa prima di tagliare il traguardo, dove il primo a presentarsi è Luca Filipas, che detta legge in 30’27’’. Dietro di lui la volata Ferdinando Mignani (30’48’’) – Andrea Macchi, vinta da quest’ultimo in 30’47’’.
Gli 8,2 km al femminile vedono la vittoria della sempre tostissima Sabina Ambrosetti, che in 33’46 non ha rivali, mentre seconda e terza piazza finiscono nella mani di Rosanna Urso (36’04’’) ed Eugenia Vasconi (36’28’’).
E così il battesimo di fuoco del Piede d’Oro nella nuova stagione, viene spento senza indugi da un’acqua battente che accompagna i partecipanti per l’intero tracciato, ma che trova una pronta risposta anche da un’organizzazione davvero efficiente, sperando però che domenica prossima alla 10° Stravis di Buscate possa esserci il sole.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Filipas (30’27”), 2° Andrea Macchi (30’47” non competitivo), 3° Ferdinando Mignani (30’48”), 4° Rachid Argoub (31’00”), 5° Andrea Biotti (31’20” non competitivo), 6° Fabio Di Giacomo (31’25” non competitivo), 7° Mauro Toniolo (31’29”), 8° Simone Ferraro (31’33” non competitivo), 9° Giuseppe Bollini (31’35”), 10° Marco Tiozzo (31’43”), 11° Giovanni Vanini (31’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (33’46”), 2a Rosanna Urso (36’04”), 3° Eugenia Vasconi (36’28”), 4a Cinzia Lischetti (37’58”), 5a Marta Dani (38’11”).

Mariella Lamonica
fonte playbeppe.blogspot.it

Foto di Luca Mutti