Quando si arriva ad un quarto di finale di una coppa, fa sempre un po’ “strano” se a scontrarsi sono due squadre così vicine e allo stesso tempo così lontane, accomunate da tanto, ma poi sotto sotto diverse in tutto.
Capiamoci, Castellanzese e Besnatese sono due delle squadre più blasonate della provincia, seppur per motivi diversi. Da un lato i neroverdi, fatti di uno stile rigoroso ed una rosa attrezzatissima, dall’altro la più “nazionalpopolaresquadra di paese, che può vantare un tifo senza eguali e che si contraddistingue grazie ad un enorme cuore biancazzurro.
castellanzese-besnatese_18A novembre accadde un po’ ciò che non ti aspetti, ovvero gli uomini di Baratelli che sconfiggono in casa l’Arcellasco per 1-0, ed i castellanzesi che si sbarazzano invece del Calvairate, guadagnandosi entrambe il passaggio del turno. Ora l’ironia della sorte ha voluto che a trovarsi una di fronte all’altra in questo turno di coppa, fossero proprio le due compagini varesotte, aggrappate chiaramente alla volontà di vincere, ma anche ad un destino simile in campionato. Non per obiettivi, sia chiaro, ma per quella rincorsa tutta da compiere su due frangenti opposti: i playoff e la salvezza. Il 6° posto ed i 34 punti complessivi (con una partita in meno all’attivo), non soddisfano certo la Castellanzese, partita per giocarsi un titolo, ed incappata invece in un percorso più complicato, tanto da dover sostituire poco più di un mese fa mister Scandroglio con l’allora ds Emiliano Palazzi. In casa Besnatese, invece, le redini le ha il tecnico Baratelli bravo (fino ad oggi) a far rendere al meglio i suoi contro squadre toste, ma non altrettanto a collezionare punti contro le dirette avversarie desiderose di rimanere in promozione, tant’è che la graduatoria li posiziona 12° a quota 24. Il cammino domenicale è ancora lungo e solo tra due mesi esatti sapremo con esattezza tirare le somme.

E poi c’è la coppa, la competizione che inevitabilmente qualche scompiglio lo crea per giocatori dilettanti che devono barcamenarsi tra allenamenti, lavoro e campionato, ma che in fondo fa gola a tutti, soprattutto quando si raggiungono certi livelli. Domani sera alle ore 20.30 presso il comunale di Castellanza, ci sarà un match che decreterà una vincitrice al 90esimo o nella seguente lotteria dei rigori (senza passare dai supplementari).
Ma a questa sfida tanto fascinosa si aggiunge un ulteriore elemento di richiamo, fatto in carne ed ossa da un bomber ed un capitano, ottimi giocatori, ma prima di tutto amici. Mattia Cinotti la maglia biancazzurra l’ha indossata e onorata fino allo scorso anno, Andrea Randon continua ad illuminare il centrocampo del “biscione”, con una fascia in più al braccio; entrambe lo scorso maggio erano sotto la stessa curva ad esultare per una promozione storica.

cinotti-1 “Non è mai una gara come le altre quella contro Besnate, società a cui sarò sempre riconoscente per tutto a partire da tifosi splendidi, l’emozione sarà diversa, ma la voglia di vincere intatta come sempre” afferma l’attaccante neroverde. “Mi aspetto un match tosto, avranno stimoli altissimi, in campionato ci hanno frenato due volte, c’è voglia di riscatto da parte dei miei compagni e anche mia, che finalmente potrò godermi questa partita al 100% visto che nelle due occasioni precedenti non ero fisicamente al top”. Quanto ci tenete a passare il turno?Tantissimo, diciamoci la verità dopo gli ottavi intriga tutti questa competizione e poi ci teniamo a spingere Castellanza ancora più avanti, visto che fino ad oggi non aveva mai passato i gironi”. Infine la più classica delle domande all’ex di turno: se segni…Prima segno e poi non esulto, lo prometto, ma voglio far gol”.

castellanzese-besnatese_13Contro c’è un capitano che non potrà far altro che rosicare e sostenere la sua formazione da fuori, vista la squalifica che lo terrà lontano dal terreno di gioco, proprio nel match che mai avrebbe voluto saltare: “Mi rode tantissimo non poter scendere in campo proprio in quest’occasione, ma è vero anche che abbiamo una rosa all’altezza e che non farà rimpiangere la mia assenza”, esordisce Andrea Randon. “Sulla carta sono più forti – continua il centrocampista – ma in queste partite secche non c’è mai una favorita, ed è questo che dirò ai miei compagni prima di scendere in campo, di giocarsela perché può succedere di tutto”. Non manca un accenno al campionato: “Pecchiamo di continuità, dopo 2 ko però domenica abbiamo conquistato un buon punto a Lentate, la coppa è l’ennesima chance per metterci in mostra, per loro invece una valida alternativa al campionato ormai nelle mani de Busto 81”. Poi conclude: “Queste sono le partite belle da giocare, con un seguito di pubblico incredibile e su un campo invidiabile, difficile far pronostici, i due precedenti sono due pareggi, se tanto mi dà tanto…”.

Care Castellanzese e Besnatese c’è da spiccare il volo da un trampolino per tuffarsi ad agguantare gli obiettivi stagionali, ma la rincorsa, fondamentale per lo slancio, passa tutta da qui.

Mariella Lamonica