4 marzo (Dalla ci cova) fa sempre rima con sguardi nostalgici e toni introspettivi. Quelli che (un po’ per scelta e un po’ per necessità) deve trovare Mattia Montini per chiudere l’incidente diplomatico aperto dal gesto del silenziatore sfoggiato dopo il gol di Cuneo. La vigilia del match con il Bassano (ore 17.30, stadio “Speroni”) è (quasi) tutta lì: “Mi scuso per quello che ho fatto. L’ho già detto ieri alla delegazione di tifosi che ho incontrato. Da qui alla fine garantisco il 110% e di onorare la maglia”. La scatola nera del fattaccio non presenta più segreti: “Arrivavo da tre mesi un po’ particolari per il mio problema fisico. Durante il riscaldamento ho sentito qualche provocazione. Avrei dovuto lasciar perdere e invece mi è scappata quella reazione”. Il mea culpa coinvolge anche la gestione del suo infortunio: “All’inizio è stato sottovalutato. Ma non voglio dare la colpa a nessuno. Comunque non c’era nulla di pregresso”. Di fatto, la ricostruzione fatta su queste colonne il 14 febbraio. Ma passiamo oltre: “Capisco i tifosi per tutti i sacrifici che fanno e per la passione. Spero che anche loro capiscano me. Il confronto è stato ruvido ma, alla fine, penso che si sia chiarito tutto”. Caso chiuso? Lo capiremo solo domani quando la giuria popolare tigrotta esprimerà il verdetto.

Intanto sulla vicenda si esprime anche Alessio Pala: “Volevo ribadire che dalla panchina non avevo veramente notato quella reazione. E’ per quello che ho detto ai tifosi di non averlo visto. Io dico sempre la verità”. Ad un girone esatto di distanza dal suo esordio in biancoblu il bilancio non può che essere amarognolo: “Dalla Giana in giù adesso ce la giochiamo con tutte. Nel 2016 abbiamo sbagliato partita solo con il Renate e il Pordenone. Con le altre siamo sempre stati in gara. Sia chiaro, non voglio cercare alibi. Anche perché nelle ultime partite, al di là delle buone prestazioni, ci siamo praticamente fatti gol da soli. Il grande rimpianto è per la sfida di Mantova (con la carica non segnalata di Momentè su La Gorga) e per un gennaio in cui avremmo dovuto fare degli inserimenti diversi”. La punta centrale, s’intende, anche perché (purtroppo), il piatto degli infortunati continua a piangere: “Douglas si è stirato e Vettraino non è disponibile”. Tornano Ferri in campo e Marchiori solo per la panca mentre la lista degli assenti, oltre alle due new entry, comprende i soliti Bigazzi, Bastone, Filomeno, Zanotti, Degeri, Jidayi, Capua e (con l’asterisco) anche Pià. Dieci in tutto. Davvero troppi.                  

Formazione? Ancora una volta scelte condizionate dall’infermeria. Diciamo 4-3-1-2 con un paio di dubbi. La Gorga in porta; Pisani, Zaro, Ferri e Possenti in difesa; D’Alessandro, Sampietro e Taino (o Coppola) in mediana; Santana dietro a Marra e Ravasi (o Montini). Difficile andare fuori da questi undici (con le due alternative di cui sopra). Domani è prevista pioggia incessante e gara complicata. Complice, ovviamente, un Bassano in stato di grazia. Sempre Pala: “Incontriamo una dopo l’altra squadre in un grande momento”. Destino di una stagione e di una classifica che parlano chiaro. La chiosa è però ancora di Montini: “Vorrei segnare per poter dedicare il gol a tutti i tifosi”. Va da sé, questa volta, facendo più attenzione all’esultanza.  

I 20 convocati per il match di domani (ore 17.30, stadio “Speroni”) con il Bassano:
Portieri: Demalija, La Gorga
Difensori: Ferri, Marchiori, Pisani, Possenti, Marco Vernocchi, Zaro
Centrocampisti: Coppola, D’Alessandro, De Vincenzi, Galli, Sampietro, Santana, Taino
Attaccanti: Guercilena, Marra, Montini, Ravasi, Simone Vernocchi

Giovanni Castiglioni