Il pubblico è quello delle grandi occasioni, anche se sarebbe più appropriato dire immense, ma come potrebbe essere diversamente dinanzi ad un evento nazionale così importante? A Busto sbarcano, e sbancano, le Final Four di Coppa Italia, che assegneranno domani nel tardo pomeriggio l’ambito trofeo.
Oggi è tempo di semifinali. Il primo scontro diretto ha visto, come prevedibile, il netto successo della Pro Recco per 13-5 sulla Canottieri Napoli, staccando così il pass per la finalissima di domani in programma alle ore 17.15.
imageAlla Sport Management tocca vedersela con la corazzata Brescia, e proprio i bresciani mettono subito in chiaro le cose fin dal primo parziale. Dopo 8’ minuti è un netto 3-0 in favore degli uomini di Bovo che lascia sgomento fra tutti i sostenitori dei mastini accorsi. Non solo un punteggio nettamente sfavorevole, ma un atteggiamento troppo contratto di Razzi e compagni non lascia ben sperare per il proseguo della gara. E in effetti nel secondo tempo Brescia senza farsi pregare troppo sigla altre tre reti consecutive, la difesa della BPM sembra in bambola, l’attacco impalpabile. Qualcosa inizia a cambiare verso metà del 2° tempo, quando sblocca finalmente quello 0 sul tabellone un gol di tutta rabbia di Giacomo Bini. Un secondo colpo la Sport Management lo batte con Coppoli, fin quando Ubovic fa di nuovo centro. A metà gara è 7-2, ma non sono tangibili i segni per una clamorosa, quanto difficoltosa rimonta.
Deve provare a reagire la squadra di Gu Baldineti, quanto meno con l’orgoglio, e la cambio vasca la prima zampata porta la firma di Busilacchi. Ma Brescia non ha intenzione di mollare la presa e fa l’ottava rete con Nora. La Bpm ci prova timidamente e disordinatamente, pecca tantissimo di lucidità in tutte le fasi, e non riesce più ad accorciare le distanze. Fine terzo parziale 8-3.
Dal pubblico si alza il coro “Forza Brescia, forza Brescia”, ed è con questo sottofondo che ci si avvia all’ultimo periodo di gioco. Pronti via è capitan Razzi a cercare di scuotere i suoi con un contropiede fulmineo, peccato che da solo davanti a Del Lungo si lasci ipnotizzare e sparacchiandogliela addosso. Di orgoglio se ne vede poco, Brescia fa anche il nono e il decimo con i soliti Molina e Rizzo. C’è gioia anche per capitan Presciutti che da solo davanti ad Oliva non fallisce, la BPM si è spenta (o forse sarebbe meglio dire non si è mai accesa), e non vede l’ora di rientrare nello spogliatoio. Alla sirena è pesantissimo il passivo, un 12-3 che fa male e che relega la BPM alla finalina del 3/4  posto, in programma domani alle ore 15. Il trofeo come detto se lo contenderanno, invece Pro Recco e Brescia.

I commenti
Averaimo, vice allenatore BPM Sport Management:Non ci si può girare intorno, purtroppo oggi i ragazzi non hanno giocato ed è un vero peccato per tutta questa meravigliosa cornice che c’era intorno. Il lato psicologico ha fatto tanto, ma se si vuole stare a questi livelli e arrivare a giocarsi questi scontri diretti, bisogna crescere, e bisogna farlo in fretta soprattutto dal punto di vista caratteriale. La cosa che fa più male è questa non reazione, questo mollare completamente alla fine, l’assenza di orgoglio, è mancata schiuma in acqua come si dice in gergo”. Poi aggiunge:Da ex atleta credo che questa notte non dormiranno i ragazzi e credo che domani sarà ancora più complicato affrontare la Canottieri Napoli per il 3° posto, perché loro non hanno nulla da perdere e perché anche oggi sono stati più che dignitosi, ma bisogna provare a riscattare questo dispiacere“.

An Brescia – BPM Sport Management 12-3
Parziali: 3-0, 4-2, 1-1, 4-0
An Brescia (tra parentesi i gol): Del Lungo, Guerrato, Presciutti C. (1), Randelovic, Molina (4), Rizzo (3), Damonte, Nora (1), Presciutti N., Bertoli, Ubovic (2), Napolitano (1), Dian. All. Bovo.
BPM Sport Management (tra parentesi i gol): Oliva, Busilacchi (1), Brambilla, Coppoli (1), Vergano, Petkovic, Di Somma, Jelaka, Mirarchi, Bini (1), Razzi, Deserti, Lazovic. All. Gu Baldineti.

Inviata Mariella Lamonica