La promozione in Serie D è stata centrata con largo anticipo il 20 marzo, il Varese può già concentrarsi sul futuro, ma parlare di calciomercato è comunque prematuro. Già perché nei dilettanti le firme sui contratti possono essere sottoscritte solo a partire dal primo luglio.“E’ abbastanza prematuro parlare della squadra che verrà – ci dice il consulente di mercato Merlin -. Le altre squadre sono ancora concentrate sui rispettivi campionati e dunque possiamo solo intavolare dei discorsi. Sarà un periodo in cui ci saranno tante parole e poche verità” aggiunge.
Nonostante ciò il club biancorosso non sta facendo trascorrere il tempo invano. Le ambizioni della società sono quelle di far bene anche il prossimo anno e, per questo motivo, sarebbe facile supporre una quasi totale riconferma del gruppo guidato da Melosi che ha ampiamente dimostrato di essere di categoria superiore. Non è così semplice però, perché la Federazione impone regole ben precise sul fronte giovani e questo costringe la dirigenza tecnica ad intervenire per ringiovanire il club. Nella stagione 2016/2017 le squadre dovranno avere obbligatoriamente in campo un classe 1998, due ’97 e un ’96. “Tutto ruota attorno ai giovani – aggiunge Merlin -. Devono essere di assoluto valore. Prima capiamo chi portiamo a casa e poi pensiamo a riconfermare i cosiddetti ‘vecchi’. E’ necessario un esperto per ruolo. Farò personalmente dei colloqui informali con tutti i ragazzi e valuteremo anche le loro richieste”.

In casa il Varese ha già giovani promettenti. Quest’anno si sono messi in mostra Lercara (’97) e Zazzi (’96). “Il primo è un nostro tesserato così come lo sono Simonetto, La Marca e Balconi spiega Merlin. “Il cartellino di Zazzi invece appartiene al giocatore, abbiamo avuto due colloqui col suo procuratore e non dovrebbero esserci problemi. Il giocatore vuole restare con noi”.
Poi ci sono Bordin e Azzolin, entrambi classe ’95 che dal prossimo anno saranno fuoriquota. “Quelli del portiere e del terzino sono due ruoli molto delicati. La maggior parte delle squadre preferisce affidarli ai giovani, ma tutto dipende da chi arriverà. Noi vorremmo che tutti rimanessero con noi e purtroppo dovremo fare scelte dolorose”.
E in attacco chi resterà? “Marrazzo, Giovio e Piraccini sono tutti top player per la Serie D. Il valore dei giocatori è indiscusso, dovremo anche ragionare sulle richieste. Le necessità dei giocatori devono essere compatibili alla disponibilità del club”.
Infine, capitolo staff con Melosi e il suo gruppo da confermare: “Presto ci siederemo al tavolo tutti insieme per discutere” conclude Merlin.

Elisa Cascioli