La retrocessione può attendere. Almeno fino a domenica quando la trasferta di Padova dovrebbe chiudere (anche matematicamente) l’avventura della Pro Patria nella Lega Pro 2015-2016.  La pesante sconfitta interna dell’AlbinoLeffe nel posticipo con il Pro Piacenza (0-4) ha infatti allungato di un’ulteriore settimana il brodo dell’attesa. Ma il verdetto non è in discussione. Toccherà poi trovare un modo per dare un senso ad un finale di stagione che un senso non ce l’ha. Impresa (a occhio e croce) piuttosto complicata.

Capitolo società. Tutto fa pensare che nel giro di poche settimane Patrizia Testa rileverà il 70% delle quote dalla SportPlus4You di Nitti e Collovati. Sarebbe anche già stato raggiunto un accordo di massima sul valore da riconoscere. E, in ogni caso, l’argomento non costituirebbe un problema. Una volta ridisegnata la governance tigrotta, verranno riannodati i fili della vicenda Pirola che (come anticipato sabato su queste colonne) ha subito negli ultimi giorni un sensibile ridimensionamento. Le ragioni del cambio di scenario? Una questione di priorità. Quelle che avrebbero consigliato il patron di Unendo a concentrare gli sforzi sul rilancio della UYBA alla luce della deludente stagione appena conclusa con la prima esclusione dai playoff dell’epoca recente. Quindi budget rivisto al rialzo per il volley e fronte Pro Patria che potrebbe risolversi in una “semplice” sponsorizzazione. Un supporto comunque significativo che farebbe da capitale di avviamento del nuovo progetto. Aspettando che altri facciano altrettanto.

Capitolo ripescaggio. Anche se a parole il tema resta ancora tabù, sottotraccia affiora un certo ottimismo. Giustificato? Presto per dirlo. Certamente il possibile ritorno del format a 60 squadre (peraltro ancora tutto da formalizzare) potrebbe fare da sponda. Ma non si potranno avere conferme sino a maggio/giugno quando il Consiglio Federale prima e quello di Lega poi, renderanno noti i criteri (sportivi, organizzativi ed economici) per l’ammissione al campionato 2016/2017. Solo allora si capirà (eventualmente) quale testa di serie avrà la Pro Patria nella griglia ripescaggi. Tenendo presente che l’anno passato la squadra fu riammessa (in sostituzione della Torres) e non ripescata. La macchia del processo Dirty Soccer (che deve ancora celebrare un ulteriore ricorso biancoblu) potrebbe costituire un ostacolo? Probabile. Ma, in questo caso, c’è sempre la speranza che lo smacchiatore Di Cintio compia un altro miracolo.

Riccardo Annaloro arbitroIntanto per il match di domenica con il Padova (ore 17.30, stadio “Euganeo”) il binomio Alvardi/Mastropasqua recupererà Douglas dal turno di squalifica. Dall’altra parte, Bepi Pillon riavrà per analogo motivo Diniz e De Risio ma perderà Baldassin che a Cuneo ha rimediato il decimo giallo stagionale. L’arbitro dell’incontro sarà Riccardo Annaloro di Collegno (assistenti Federico Polo-Grillo di Pordenone e Fabio Tribelli di Castelfranco Veneto). Il direttore di gara piemontese è un “primo anno” con 8 gare all’attivo in Lega Pro tra cui Pro Patria-Cittadella (1-3) del 14 ottobre scorso (rosso a Montini). Il bilancio complessivo è curiosamente poco casalingo: 2 successi interni, 1 pareggio e 5 vittorie corsare. Oltre al record di 7 rigori, praticamente uno a partita. D’altra parte, in una stagione da dimenticare, un fischietto di Collegno è proprio quello che ci vuole.

Giovanni Castiglioni