Investitura ufficiale per Mauro Milanese. L’ex giocatore e direttore sportivo del Varese ha portato a termine l’acquisto della Triestina, squadra della sua città che brancolava nel buio. Nella giornata di ieri c’è stata l’apertura delle buste con le offerte d’acquisto arrivate al Tribunale di Trieste: ad aggiudicarsi il club è stata la cordata australiana-triestina con a capo Mario Biasin e Mauro Milanese. La loro offerta di 100mila euro ha superato quella dell’Alma, società friulana che si è sentita in obbligo di partecipare in quanto già sponsor della pallacanestro Trieste.

Milanese, in realtà, gestiva il club già da metà febbraio, quando aveva pagato 100 mila euro di cauzione per proseguire l’esercizio provvisorio, evitando il fallimento, e dunque permettere alla squadra di continuare il campionato: serviva però l’asta fallimentare per sancire definitivamente il passaggio di consegne.

La squadra è quintultima nel girone C di Serie D e rischia la retrocessione in Eccellenza e il suo primo obiettivo è quello di mantenere la cetegoria.  “Ora dobbiamo pensare a salvarci”, ha commentato Milanese in tribunale mentre alle sue spalle i tifosi lo incoraggiavano con cori di festa. Salvezza, ma anche risanamento delle casse attraverso una gestione oculata con l’obiettivo di riportare il club in campionati più nobili.
Dopo l’esperienza in Inghilterra come d.s. e allenatore al Leyton Orient, Milanese è tornato nella sua città Adesso dovrà costituire una Srl italiana con sede a Trieste e anche con un nuovo nome.

e.c.