Tra i tanti record (tutti negativi) stracciati in quest’anno disgraziato, resta virtualmente da centrare il più “ambito”. E cioè quello relativo al minor numero di punti realizzati dai tigrotti in una stagione sportiva. Perché virtualmente? Perché l’attuale primato (15 punti in 34 giornate nella Serie A 1955-56) è antecedente all’epoca dei 3 punti per vittoria. Quel 15 cioè, sarebbe in realtà 18 (3 successi, 9 pareggi e 22 sconfitte). Di fatto quindi, il record è già in bacheca. Si attende solo il conforto dell’aritmetica (attualmente, al lordo della penalizzazione, i punti sono 10 con 2 partite da giocare), per limare anche quel traguardo. Dopo quello delle sconfitte (24 e non è finita), un altro modo per essere ricordati ad imperitura memoria. Perché ci sono tante vie per entrare nella storia. La Pro Patria, in questo campionato, ha scelto la più imbarazzante.

Prossima (e penultima) tappa del Farewell Tour biancoblu, la sfida con il Mantova (sabato ore 14.30, stadio “Speroni”). Una gara che (ragionevolmente) la Pro Patria perderà. Per almeno 3 buoni motivi:
– perché i virgiliani sono in un ottimo momento (7 punti e rete inviolata nelle ultime 3 gare) e contano di migliorare la terzultima posizione in vista degli ormai certi playout (sono a meno 3 dal Cuneo e incrociano il derelitto AlbinoLeffe alla 34^);
– perché la formazione tigrotta ha perso le ultime 6 e non segna in casa dal 20 febbraio (364’);
– e perché mancherà Santana per squalifica (a Cremona l’ultima di Marito in biancoblu? Possibile…).
Ovviamente le ragioni potrebbero essere molte altre. Ma ci limitiamo allo stretto necessario. Della serie: beneficenza destinata a continuare.

In tema di assenze, il Mantova dovrà fare a meno del difensore Trainotti (distorsione al ginocchio e sospetto crociato nell’1-0 con il Pro Piacenza), mentre recupererà dalla squalifica (ma forse non dall’infortunio) il Pasquale Boggi arbitrocentrocampista francese Di Santantonio. In panchina andrà sempre il vice Graziani visto il doppio turno inflitto al tecnico Prina dopo l’espulsione di Alessandria.
Per il match di sabato è stato designato l’arbitro Pasquale Boggi di Salerno (assistenti Matteo Guddo di Palermo e Andrea Moraglia di Verona). Il figlio d’arte campano (il padre Robert Anthony è stato direttore di gara in Serie A dal ’90 al ’99 e internazionale dal ‘96), è un “terzo anno” con 40 partite dirette in Lega Pro. Tra queste, Pro Patria – Novara 2-2 del 20 settembre 2014. Per intendersi, quella della doppietta (da ex) di Baclet.

Infine, un accenno alle questioni societarie. In attesa (dovremmo ormai esserci) che la SportPlus4You di Nitti e Collovati ceda (più o meno) a parametro zero il 70% delle quote, l’interrogativo è sempre quello: chi accompagnerà Patrizia Testa nella ricostruzione del club? Al momento: contatti, sondaggi, mezzi impegni e qualche sponsor (semi)annunciato. Ma (a quanto ne sappiamo), nulla di definito o di imminente. In pratica, il rischio che (come l’estate scorsa), il cerino resti acceso nelle solite mani è piuttosto alto. E il tempo per scongiurarlo piuttosto contenuto. Quindi, sempre meglio essere realisti. O pessimisti. Che alla Pro Patria poi, è la stessa cosa.

Giovanni Castiglioni