Immobile solo apparentemente. La dirigenza del Varese non ha ancora svelato i piani per la prossima stagione, ma ha parlato chiaramente di obiettivo vittoria e sta lavorando per mettere insieme un budget da squadra che punti ad un altro salto. Dopo quello dall’Eccellenza alla Serie D, il club biancorosso sogna un’altra stagione da protagonista che lo porti dritto dritto al professionismo. Non è semplice perché il campionato sarà tosto, più lungo e più impegnativo rispetto a quello appena concluso.
Il presidente Ciavarrella e i suoi due uomini di fiducia, il suo vice Galparoli e il responsabile dell’area tecnica Rosa, sono all’opera per rinforzare la società e a piazzale De Gasperi si è già presentato qualcuno interessato a mettere le sue risorse, ma al momento non è stato trovato nessun accordo. E’ il caso, ad esempio, di Vavassori, ex patron della Pro Patria che si sarebbe fatto avanti attraverso il suo uomo di fiducia Raffaele Ferrara, ex dg della Pro Patria e poi della Reggiana. Le risorse messe sul piatto della bilancia però sarebbero poche, secondo la dirigenza biancorossa, rispetto ai poteri decisionali che Vavassori vorrebbe. Dunque la pista si è raffreddata e circolano già voci di corridoio di un avvicinamento del numero uno della Italsempione al Como.

Capitolo squadra. La stagione si è conclusa domenica scorsa, ma domani la squadra sarà di nuovo in campo. Alle 16 i biancorossi affronteranno un’amichevole a Cesate contro il Saronno allenato da Gianluca Antonelli che ha festeggiato la promozione in Eccellenza. La rosa non sarà al completo: oltre all’infortunato Luoni, mancheranno anche Gheller, Gazo, Marrazzo e Zazzi.
Sul fronte allenatore la società non si è ancora esposta e a questo punto sembra che la direzione sia quella del divorzio. Al primo posto per raccogliere l’eredità di Melosi c’è Salvatore Iacolino, ma i vertici biancorossi preferiscono non esprimersi ancora. Bisognerà pazientare e vedere quali trattative si svilupperanno a livello societario e come andranno a finire.

Elisa Cascioli