Quale sarà il futuro di Francesco Luoni? Il capitano continuerà ad indossare la maglia biancorossa? Lui vuole assolutamente restare, il club è intenzionato a riconfermarlo, ma le parti devono ancora sedersi al tavolo per discutere dell’ingaggio. In attesa di capire gli sviluppi, il difensore si sta godendo qualche giorno di relax in quel di New York con la sua fidanzata Claudia. “Starò via per una decina di giorni, poi è in programma una breve vacanza anche con Gazo – ci dice –. Dagli Stati Uniti attenderò la chiamata della società. È ovvio che Varese resta la mia prima scelta. Ho sposato il progetto lo scorso anno e sono pronto a rifarlo; ma a scegliere è la dirigenza. Non abbiamo ancora parlato e sicuramente al mio rientro ci incontreremo”.
Luoni dunque è pronto ad ignorare eventuali sirene dal mondo del professionismo?Per questa maglia l’ho già fatto e lo rifarei di nuovo – risponde –. È stata la scelta migliore che potessi fare perché ho ritrovato la fiducia della piazza e l’appoggio dei tifosi. Al momento comunque non mi è arrivata nessuna proposta esterna concreta. Vedremo quello che succederà”.

Capitolo Serie D. Che campionato dobbiamo aspettarci? “Sicuramente sarà un campionato diverso rispetto a quello della scorsa stagione, molto più difficile e con tante squadra competitive. Però se Varese mantiene la convinzione, l’entusiasmo e la serenità dello scorso anno non avrà rivali. È stato il clima favoloso che si è creato attorno a noi a spingerci sempre più in alto. I nostri tifosi sapranno far la differenza anche in D – risponde – . La vittoria del campionato va dedicata a loro. Solo remando tutti dalla stessa parte potremo ripeterci”.
La società ha optato per la linea della continuità riconfermando Melosi in panchina: “Sono contento per il mister – commenta il capitano – perché, dopo un’annata così trionfale, credo se la sia proprio meritata. Il Varese ha ambizioni importanti e l’unità di intenti è alla base di tutto. Se si vuole continuare a vincere e a risalire la china serve l’unione del gruppo; la nostra squadra lo ha dimostrato. Abbiamo vinto perché sicuramente eravamo i più forti – conclude -, ma abbiamo stravinto perché il gruppo e l’amicizia hanno fatto la differenza”.

Elisa Cascioli