Giornata di presentazioni in casa Pallacanestro Varese. Nella sala conferenze del Palawhirlpool, stamattina il nuovo CdA ha fatto la prima uscita ufficiale, facendo la conoscenza della stampa cittadina. Presenti il presidente Vittorelli, il vice Salvestrin, l’amministratore delegato Fiorini, i consiglieri Bulgheroni e Polinelli e il neo direttore generale Coldebella. A rompere il ghiaccio è Vittorelli: “Per me – ha detto – è un onore essere il presidente di questa gloriosa società, così come avere questi compagni di viaggio. Alcuni hanno anche marcato la storia di questo club, non posso che augurare a tutti buon lavoro facendo sempre meglio”. Il presidente ha le idee chiare su come si dovrà muovere la società: “Dobbiamo lavorare sul breve termine ma soprattutto sul medio-lungo, per valorizzare il brand in prospettiva futura. Stamattina abbiamo firmato il contratto con Coldebella: siamo contenti perché con Moretti abbiamo due figure complementari”. Poi prende la parola lo stesso Coldebella, che dovrà essere l’uomo in più della stagione varesina: “E’ stata una scelta facile: ho sempre avuto la fortuna di lavorare con squadre che hanno una storia importante. E qui è così: basta entrare in questi luoghi e si respira la storia. Mai come ora la possibilità di avere un futuro a livello amministrativo e sportivo è importante, e questo CdA agirà in tal senso. La sostenibilità deve essere un punto fondamentale”. Poi il dg ricorda l’impresa dei piccoli biancorossi, che oggi sfideranno Bologna: “Faccio i complimenti al settore giovanile, sarebbe bello vedere dei ragazzi di Varese vestire questa maglia in Serie A. Tornando a me, sono coinvolto non solo nella parte sportiva. Prometto impegno e attaccamento e sono desideroso di iniziare il prima possibile per prendere in mano le cose e fare del mio meglio”.

 

Il discorso si sposta sul Basket Ignis Varese, per sapere come la Pallacanestro Varese si relazionerà con questo polo. La reazione di Coldebella è entusiastica: “E’ una bellissima iniziativa – ha detto -: più persona hanno voglia di portare esperienza nella pallacanestro e meglio è. C’è intenzione di dialogare con tutti evitando dualismi. Perché non remare tutti dalla stessa parte per il bene comune?”. Coldebella conosce già Moretti: sono stati compagni di squadra e insieme hanno vinto molto. Sicuramente è un vantaggio per il neo direttore generale: “Mi vedo più ora con Moretti che quando eravamo compagni – ha spiegato ridendo – e con lui ci stiamo scambiando pareri e idee che ci stimolano molto. Il coach è carichissimo e penso che per la società sia un valore aggiunto avere un allenatore come lui. Ho trovato Paolo motivato e anche con Ferraiuolo ho avuto già qualche confronto”. Normale cominciare a pensare al futuro e al mercato: “Le possibilità di errore sono poche. Siamo in un momento particolare, in cui i giocatori fanno richieste molto alte nonostante i budget delle società non crescano di molto. Dobbiamo avere pazienza e fare scelte positive. La base degli italiani è un cardine del nostro progetto. Vogliamo poi confermare un paio di giocatori dall’anno scorso”. Della parte sportiva fa parte anche il desiderio di tornare in Europa, dopo l’esaltante stagione in Fiba Cup, terminata col secondo posto. Il CdA ha fatto sapere di puntare molto su una competizione europea, e Coldebella è imaged’accordo: “E’ giusto mirare all’Europa, non ci si può esimere dal pensare che sia un obiettivo giusto per una società come Varese, che l’anno scorso ha fatto una coppa di alto livello. Avere una vetrina europea aiuta anche sul mercato, ed è interessante confrontarsi con avversari che giocano un basket diverso. Ora rimaniamo in attesa di vedere che cosa succederà, ma confermo che c’è la volontà di tornare a giocare in Europa”.

Infine, è inevitabile non tornare sul caso-Wright, che ha scosso l’ambiente varesino nel pomeriggio di ieri. A spiegare la situazione è sempre Coldebella: “Ci è arrivata la notizia dalla Federazione e abbiamo fatto il comunicato. Sicuramente c’è stata una disattenzione da parte del giocatore, e approfondiremo la situazione, perché quando si parla di doping è sicuramente un argomento molto delicato. Ovviamente, per un ragazzo nella situazione di Wright quel farmaco si discosta dal doping. Ci tengo a chiarire che di lui abbiamo un’opinione buonissima”. Nel frattempo, la speranza è di trattenerlo: “Con lui stiamo parlando, c’è la massima attenzione per i costi. Ritengo normale che in questa fase si vada a cercare per i propri clienti il migliore risultato economico, siamo in una fase normale della trattativa”. La chiusura è del presidente Vittorelli, che parla del suo team: “Ognuno ha il proprio ruolo, come una piccola squadra daremo il massimo tenuto conto delle nostre forze ed energie. Alla base c’è una voglia intensa di fare gruppo. Speriamo continui nel futuro”.

lu.mastro.