L’estate ed il calciomercato portano cambiamenti non solo sul rettangolo verde, ma anche appena lì fuori, ai piedi di quelle panchine e di quelle linee bianche invalicabili, che dividono il raggio d’azione di calciatori e mister, ma non le speranze, accomunate in primis dalla voglia di crescere tutti insieme.
In prima categoria il mese di giugno ha già regalato avvicendamenti importanti proprio in cabina di regia, dove tra vecchie e nuove conoscenze si torna a parlare con personaggi che il calcio lo masticano da sempre.
Diversi gli allenatori che hanno deciso di intraprendere nuove avventure, e provare a capire chi siano, scoprire e riscoprire le loro doti, potrebbe solo aiutare a percepire cosa aspettarsi per il prossimo anno.
CasaroliPartiamo dalla Belfortese e dal suo nuovo tecnico che risponde al nome di Claudio Casaroli, allenatore che fino a settembre sedeva sulla panchina della Valceresio, squadra con cui negli ultimi due anni aveva lottato fino a giocarsi un playoff pochi mesi prima. Mister Casaroli, amante del bel calcio, ha dimostrato con la “sua” Valceresio di saper preparare la squadra ad esprimere un bel gioco, unito a risultati importanti. Saprà ripetersi anche a Capolago? “Sicuramente ci proverò, proverò a trasmettere le mie idee e le mie conoscenze, ma non sono certo qui per smontare una macchina che quest’anno ha fatto benissimo, grazie ad un ottimo gruppo, ben gestito da un allenatore che stimo molto come Epifani”. “Penso di aver scelto il posto migliore per fare calcio sia per strutture che per ambiente – prosegue il tecnico e in tutta onestà non vedo l’ora d’iniziare”. Sul suo “anno sabatico” aggiunge: “Per certi punti di vista stare fermo non è bello, ma per me che non mi sono mai fermato, forse era arrivato il momento giusto per staccare e prendermi del tempo; ho sfruttato al meglio quest’anno, mi sono documentato, mi sono aggiornato, ho osservato il lavoro degli altri da fuori, e soprattutto mi sono ricaricato: ora sono pronto”.
Piana_BesnateseDa un Claudio ad un altro Claudio: ecco mister Piana altra vecchia, grande conoscenza dell’ambiente “Prima”. Per lui nessun anno di sosta, anzi una stagione vissuta a Castronno e passata attraverso mille peripezie che alla fine hanno portato ad una salvezza fortemente voluta: “Per tutto quello che abbiamo passato è stato come vincere un campionato esordisce l’allenatoree adesso mi rimetto in gioco con l’Arsaghese in prima categoria”. In realtà le voci che accostavano Piana ad Arsago erano circolate anche negli anni passati, soprattutto dopo il suo ciclo con la Besnatese che lo avevo visto per due volte sfiorare il salto in Promozione. Ma i Matrimoni, si sa, non sono un affare che risolvi in pochi giorni, e alla fine c’è voluto un po’ di tempo per “convolare a Nozze”.Sono contento, accetto questa sfida di buon grado, è una bella piazza quella di Arsago, e credo sinceramente che la squadra fosse già buona negli anni scorsi, con un bel gruppo unito e valido, non ci resta che attendere la presentazione, poi iniziare a lavorare insieme e provare a capire fin dove potremo spingerci: non faccio programmi a lungo termine, ma sono fiducioso”.
Gorla maggiore (VA) 20/03/2016Campionato Prima categoriaASD Gorla maggiore- AS BrebbiaNella foto:Dulcis in fundo Gabriele Saporiti che approda a Gorla Maggiore, “ambiente caldo e caloroso” sotto tutti i punti di vista, che ha in bocca ancora un pizzico di amarezza per l’ennesimo playoff perso proprio quando si pensava che fosse “l’anno giusto”. Ex Cas quando i bustocchi militavano in Promozione, poi una pausa per motivi di lavoro ed un ultimo anno trascorso a dirigere gli juniores della Solbiasommese, il giovane tecnico accetta quindi una sfida importante mettendosi completamente in gioco: “So che questa non è una piazza che non ha seguito, anzi mi è capitato di seguirli durante i playoff e devo dire che hanno un pubblico straordinario, ma la cosa non mi spaventa,  mi fa piacere nonostante, forse, spinga ad avere qualche responsabilità in più, il bello del calcio è anche questo”. Poi conclude:Stiamo costruendo una rosa importante, cercherò di valorizzare al meglio tutti i ragazzi, ed ovviamente di fare il meglio possibile”.
Tre mister carichi, pieni di passione e volontà, per tre nuove entusiasmanti avventure al cospetto di squadre importanti. Qualcos’altro da aggiungere? Ah sì: in bocca al lupo.

Mariella Lamonica