Non solo Formula 1, rally e Moto Gp.
Il mondo dei motori è colmo di competizioni e campionati, alcuni dei quali con varesini protagonisti; e poco importa se si tratta di piloti o tecnici.
Andrea Ferrario, responsabile di pista nel campionato GT Sprint, ci racconta la sua avventura:
“Ho la passione delle macchine fin da bambino e la coltivo tutt’ora con tanta dedizione. Ho persino corso per qualche stagione; poi l’impegno economico diventava sempre più gravoso e ho deciso di mettermi ‘dietro le quinte’”.
E’ più un lavoro o un hobby?
“A tutti gli effetti è un hobby, anche perchè il mio lavoro ‘vero’ è un altro, sempre nel campo automobilistico, ma di tutt’altro stampo. Gestisco un autosalone a Sesto Calende”.
Parlaci del campionato GT Sprint.
“E’ la competizione gemella dei Superstars Series, il famoso campionato mondiale; gareggiano tutte macchine GT nelle varie categorie: GT 2, la massima in assoluto, GT3 e la GT Cup. Si disputa su due corse a gara, in tutta Europa; siamo stati protagonisti su piste come quelle di Spa o Budapest oltre che quelle in Italia a Monza, Imola e Mugello”.
Come sta andando il campionato?
“Per ora molto bene direi. Siamo secondi in classifica a venti lunghezze dai primi classificati con la nostra Porsche 997. Manca ancora una gara, a Pergusa in Sicilia, e il campionato è più aperto che mai. Eravamo in testa fino a settimana scorsa; uno 0 a Spa ci è costata la testa della classifica, ma siamo più determinati che mai. Il nostro pilota, Vittorio Bagnasco è molto esperto, conosciutissimo nel nostro mondo. Da vent’anni detta legge ovunque corre”.
Non facile imporsi con piloti di alto livello come Morbidelli, Liuzzi e Capelli però. Cosa spinge campioni di questo livello a partecipare a questa competizione?
“Una sola cosa: la passione. L’adrenalina che scaturisce dai motori è una sorta di droga per loro, che sfruttano ogni occasione per mettersi alla guida dei bolidi per mettersi in competizione”.
Quali sono gli obiettivi futuri?
“Il 28 ottobre a Pergusa spero di vincere il campionato. Per il futuro? Tanti progetti in ballo, vediamo cosa mi riserverà il destino…”

Marco Gandini
(immagine di Rossoporpora Image Food Design)