Terza vittoria su tre partite, coach Vitucci è soddisfatto di come si sia difesa la squadra contro Siena: “Abbiamo giocato con grande attenzione dall’inizio contro un avversario di alto livello – spiega – che ha dominato negli ultimi anni. Partita fisicamente sofferta e pesante, alla fine abbiamo pagato qualcosa in questo senso. Sul finale non volevo che il pallino del gioco finisse nelle loro mani. Interpretato molto bene la partita difensivamente”. E l’attacco? “Siamo andati molto, molto bene – la risposta del coach -. Il primo imprinting della partita è venuto da lì. Metterei la firma per fare 14-15 a metà del primo quarto”.
Per il campionato si tratta di un anno di transizione, con Siena e Varese rinnovate e Milano favorita: “Si riaprono sogni che fino allo scorso anno erano proibiti – spiega Vitucci -. Squadre e società possono provare a mettere in campo obbiettivi e progetti guardando a lungo periodo. Questo  quello che il mio club ha fatto dall’inizio e continuerà a fare. Dopo tre partite non siamo comunque noi i favoriti”
Per il coach toscano Banchi (in foto) è stata una “partita molto combattuta, con qualche buon segnale. Nel finale del primo periodo il Varese ha preso un vantaggio che poi è rimasto invariato. Da lodare il fatto che abbiamo tentato di tenere aperta questa partita anche se il margine rimaneva alto”. Bianchi ha anche qualcosa da recriminare come le “percentuali al tiro infelici e un contributo ridotto degli esterni a livello realizzativo. Eravamo consapevoli – continua – che si trattava di una partita di grande difficoltà, in trasferta contro la squadra che è più in forma in questo inizio di campionato, nel finale sarebbe servita la giocata in più che non c’è stata. Non siamo stati né lucidi né precisi”.

Elisa Cascioli