Dici Caravaggio e le prime due cose che ti vengono in mente sono il Santuario e Michelangelo Merisi. L’ordine è a discrezione. In subordine ce ne sarebbe anche una terza (e cioè la squadra di Marco Bolis) di cui si occuperà domani la Pro Patria nella prima uscita ufficiale di stagione (ore 16, stadio “Comunale”). La sfida della Gera d’Adda è valida per il primo turno di Coppa Italia ed è un inedito con vista sulla prossima Serie D. Un trailer di quanto sarà sugli schermi del campionato entro un paio di settimane.

Il Bonazzi del giorno prima non nasconde la principale chiave di lettura: “Sono curioso di vedere come i ragazzi scenderanno in campo. Stiamo ancora lavorando e il campionato rimane la nostra priorità”. Formazione pressoché obbligata date le assenze di Piras e Filomeno (problemi fisici), Andreasson (ritardo burocratico) e il casting ancora in corso per lo slot di terzino sinistro: “Venturi e Simonato saranno con noi ancora qualche giorno poi settimana prossima dovremo fare delle valutazioni. Nel frattempo domani a sinistra giocherà Veroni che è un ’99”. Quindi nel 4-3-3 biancoblu (speculare rispetto a quello del Caravaggio) dovremmo avere Gionta in porta; Tondini, Angioletti, Garbini e Veroni in difesa; Pedone, Disabato e Arrigoni in mediana; Santana, Cappai (o Bortoluz) e Mauri in attacco. Se sbagliamo, sbagliamo di poco. Dopo un mese esatto di preparazione, pensieri e parole del mister battono sempre forte sulla mentalità da acquisire : “Siamo ancora a metà strada. Con un gruppo così giovane è inevitabile. L’arrivo di Salvatore Ferraro va anche in questa direzione”.

conefernza st Pro PatriaUn’iniezione di mestiere che forse mancava. Da Ferri a Ferraro, insomma. E a proposito del difensore catanzarese, la mattinata all’Altobelli di Casorate Sempione è anche l’occasione per presentare l’ultimo arrivato (in senso strettamente temporale) in casa tigrotta. Le prime parole sono bagnate dalla pioggia. Buon auspicio o precipitazione galeotta? Poco importa. Intanto le idee sembrano già piuttosto chiare: “Con due professionisti del calibro di Asmini e Turotti la categoria non è importante. Mi hanno convinto subito. Le mie condizioni? Stavo già lavorando da solo. Spero di essere pronto per il campionato”. Il suo gran rifiuto al Perugia dopo l’esperienza alla Ternana, ne ha fatto un testimonial dell’attaccamento alla maglia: “Ero molto legato a quei colori. Non potevo fare diversamente. Mi auguro di portare questi valori anche qui alla Pro Patria”. Concetti genuini e tutt’altro che retorici. Alla base di qualsiasi gruppo vincente. Da qualche parte in fondo, bisognerà pur ripartire.

I 17 convocati per il match di domani (ore 16, stadio “Comunale”) con il Caravaggio:

Portieri: Gionta, Monzani
Difensori: Angioletti, Garbini, Palmieri, Tondini, Veroni, Zaro
Centrocampisti: Arrigoni, De Vincenzi, Marcone, Disabato, Pedone
Attaccanti: Bortoluz, Cappai, Mauri, Santana

 

Giovanni Castiglioni